È morto Steven Babbi, il ragazzo che combatteva contro un tumore e che ha messo a nudo le regole di un’Italia ingiusta.
È morto Steven Babbi, il giovane malato di tumore che era diventato un caso nazionale, un simbolo per molti. L’esempio vivente di un paese governato da regole miopi e ingiuste. La testimonianza vivente del fatto che l’Italia sono gli italiani, che di fronte alle emergenze tirano fuori il meglio di loro stessi.
Chi era Steven Babbi
Il dramma di Steven inizia quando il ragazzo ha appena tredici anni. I medici gli diagnosticano il sarcoma di Ewing, un tipo di tumore che attacca il tessuto osseo.
Nonostante le difficoltà, Steven Babbi avrebbe continuato a vivere la sua vita. Il suo sarebbe diventato un caso di rilevanza nazionale nel 2017, quando l’Inps decise di sospendergli l’indennità di malattia.
Steven Babbi e l’Inps: una battaglia surreale
Perché Babbi, appena ventiquattrenne, è stato in grado di mettere a nudo l’Italia delle istituzioni? Perché aveva chiesto di escludere dal limite dei 180 giorni di malattia retribuita tutti i malati oncologici. Che evidentemente hanno esigenze decisamente differenti rispetto alla maggioranza dei dipendenti che godono della malattia.
Superati i sei mesi di assenza dal lavoro previsti dalla legge, l’Inps azzera i contributi previdenziali. E lo stesso ha fatto incredibilmente con Steven, che in quel momento ha deciso che si sarebbe battuto per cambiare le cose, per denunciare un’ingiustizia, una macchia per l’Italia.
Il cuore e la serietà della Siropack
Ma c’è anche il risvolto positivo della storia, e quello viene dagli italiani, dalle persone che lavorano, non dai regolamenti degli Istituti. Nonostante la condanna dell’Inps, i suoi datori di lavoro della Siropack avrebbero continuato a farlo lavorare pagandolo regolarmente. I proprietari dell’azienda sarebbero stati nominati cavalieri del Lavoro dal Presidente Sergio Mattarella.
L’annuncio della morte di Steven Babbi
“Con infinito dolore comunichiamo che Steven ci ha lasciati. Se n’è andato così come ha sempre vissuto, affrontando ogni momento con positività, forza e immensa determinazione“, ha annunciato su Facebook la la Siropack Italia Srl, l’azienda presso la quale Steven lavorava.