Mosca: abbattuti 4 missili e 117 droni ucraini nella notte

Mosca: abbattuti 4 missili e 117 droni ucraini nella notte

Le difese aeree di Mosca hanno abbattuto quattro missili Tochka-U e 117 droni ucraini durante la notte. Dichiarato lo stato di emergenza.

Le tensioni tra Mosca e Kiev continuano a crescere, con un nuovo episodio di intensi combattimenti che ha coinvolto le difese aeree russe. Nella notte appena trascorsa, le forze di difesa della Federazione Russa hanno intercettato e abbattuto quattro missili tattici Tochka-U e 117 droni ucraini in diverse regioni del Paese.

Questo attacco rappresenta uno dei più significativi tentativi di incursione aerea da parte delle forze ucraine negli ultimi mesi.

Vladimir Putin

L’Intervento delle difese aeree russe

Il Ministero della Difesa russo ha comunicato su Telegram i dettagli dell’operazione. Secondo le fonti ufficiali, 37 droni e i quattro missili Tochka-U sono stati abbattuti nella regione di Kursk, una zona strategicamente importante per la difesa del confine occidentale russo.

Le altre regioni coinvolte nell’incursione sono state Voronezh, Belgorod, Nizhny Novgorod, Volgograd, Bryansk, Orel e Rostov. Ogni regione ha visto un numero variabile di droni abbattuti, con Belgorod che ha subito l’attacco più intenso dopo Kursk, con 17 droni distrutti.

Questi attacchi dimostrano la crescente sofisticazione delle operazioni militari ucraine, che stanno utilizzando droni e missili in modo sempre più coordinato per colpire le infrastrutture e le difese russe. Tuttavia, l’efficacia delle difese aeree russe ha finora impedito danni catastrofici, sebbene le tensioni siano in aumento.

Le dichiarazioni di Biden e lo stato di emergenza a Belgorod

Il presidente americano Joe Biden ha commentato la situazione, affermando che l’incursione ucraina in territorio russo rappresenta un “vero dilemma” per Vladimir Putin. Gli Stati Uniti sono in costante contatto con Kiev per monitorare la situazione e valutare le prossime mosse. Questa nuova fase del conflitto sta mettendo alla prova la leadership russa, con pressioni interne e internazionali che continuano a crescere.

In parallelo, il governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha dichiarato lo stato di emergenza a livello regionale a causa dei bombardamenti ucraini. La situazione nella regione rimane “estremamente difficile e tesa”, con diverse case distrutte e vittime tra i civili. L’annuncio dello stato di emergenza indica la gravità della situazione e la necessità di risorse aggiuntive per gestire le conseguenze degli attacchi.

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