Mosca assassina: scatta l'allarme, picco di contagi
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Mosca assassina: scatta l’allarme, picco di contagi

mosca

In Costa Rica è allarme per la mosca assassina, con un recente aumento di contagi tra animali e umani. I dettagli.

La mosca assassina, conosciuta scientificamente come Cochliomyia hominivorax, sta causando una seria preoccupazione in Costa Rica. Questo parassita, noto per le sue devastanti conseguenze, ha registrato un preoccupante picco di contagi nell’ultimo anno.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Le autorità sanitarie hanno segnalato che dal luglio 2023 sono stati rilevati oltre 4.700 casi di infezione, con un impatto significativo sulla fauna locale e, in misura minore, anche sugli esseri umani.

Zecca Pelle Insetto

Emergenza Mosca assassina in Costa Rica: allarme e preoccupazione

Questo insetto rappresenta una minaccia particolarmente insidiosa poiché le sue larve si sviluppano all’interno delle ferite degli animali e degli esseri umani, nutrendosi di tessuti vivi. Il risultato è una devastante necrosi dei tessuti che può portare a gravi emorragie e, in casi estremi, alla morte.

La mosca assassina colpisce principalmente gli animali, con i bovini che rappresentano la maggior parte delle vittime: ben il 75% degli animali infettati appartiene a questa categoria. Gli altri casi registrati includono cani e un tapiro, il primo della sua specie in Costa Rica ad essere stato colpito in maniera fatale.

La reazione delle autorità e i rischi futuri

Le autorità sanitarie del paese, tra cui il Senasa (Servizio sanitario nazionale animale), stanno lavorando senza sosta per contenere l’epidemia. Tuttavia, la sfida è ardua, specialmente considerando le condizioni climatiche attuali.

Le piogge intense, che caratterizzano molte regioni del Costa Rica, creano l’ambiente ideale per la proliferazione di mosche assassine, aumentando il rischio di diffusione. Gli esperti avvertono che, se non si interviene rapidamente con misure di controllo, i numeri potrebbero crescere ulteriormente nei prossimi mesi. Mettendo a rischio la salute pubblica e la biodiversità del paese.

La situazione richiede un monitoraggio costante e l’adozione di misure preventive da parte della popolazione, specialmente nelle aree rurali dove la presenza di animali domestici e da allevamento è maggiore.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 14 Agosto 2024 13:07

Il rischio di una guerra senza fine

nl pixel