Mosca: l’Europa verso l’escalation militare con la Russia, rischio scontro altissimo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Mosca: l’Europa verso l’escalation militare con la Russia, rischio scontro altissimo

Vladimir Putin

Il vice ministro russo Grushko lancia l’allarme: l’Europa sta spingendo verso un’escalation con la Russia. Trump valuta l’invio di missili

Il conflitto tra Russia e Ucraina sta attraversando una fase estremamente delicata, con il rischio di un’escalation militare che si fa sempre più concreto. A lanciare un duro avvertimento è stato il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko, secondo cui “l’Europa è sulla via dell’escalation” e “i rischi di uno scontro sono molto alti”. Le sue parole seguono le accuse di diversi Paesi dell’Unione Europea in merito a presunti sconfinamenti di droni e jet russi.

In questo clima di crescente tensione, anche gli Stati Uniti sono tornati protagonisti. Il presidente Donald Trump ha dichiarato: “Ho preso una decisione” sull’invio dei missili Tomahawk a Kiev, aggiungendo però: “Ma devo sapere come vogliono usarli”. Ha poi precisato: “Non mi aspetto un’escalation”, segnalando così una linea prudente ma comunque attiva nel supporto all’Ucraina.

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Droni, sospetti e provocazioni: il fronte europeo

Gli episodi che alimentano l’allarme si moltiplicano. A Oslo, “il pilota di un aereo norvegese ha pensato di aver visto dei droni durante l’avvicinamento” all’aeroporto di Gardemoen, secondo quanto riportato dall’agenzia Ntb. Anche se le autorità non hanno confermato si trattasse di un drone, l’incidente ha avuto risonanza. Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha definito il fenomeno “una grave minaccia alla nostra sicurezza”, affermando che “probabilmente vengono dalla Russia”.

Dura la replica del Cremlino. Il portavoce Dmitry Peskov ha detto: “Ci sono molti politici in Europa che tendono ad accusare la Russia di tutto”, parlando di affermazioni “in modo infondato e indiscriminato”. Sui droni ha aggiunto: “La vicenda di questi droni è davvero strana, come minimo”. Inoltre, i servizi segreti russi per l’estero (SVR) hanno accusato la Gran Bretagna di preparare “una vile provocazione”, sostenendo che Londra voglia colpire una nave europea e poi attribuire l’azione a Mosca “per giustificare il bisogno di ulteriori aiuti militari” all’Ucraina.

Attacchi reciproci e prove di guerra

Grushko ha poi rincarato la dose, accusando i Paesi europei di organizzare esercitazioni “sempre più aggressive” sul fianco est della NATO, con “scenari di operazioni di sbarco offensive”. Intanto, il ministero della Difesa russo ha reso noto che 251 droni ucraini sono stati intercettati nella notte tra domenica e lunedì, 40 dei quali sulla Crimea e il resto su altre regioni russe e sul Mar Nero.

I combattimenti proseguono intensamente. Nella regione russa di Belgorod, due civili sono rimasti uccisi in un attacco missilistico ucraino, che ha anche causato un blackout per circa 40.000 residenti. Sul fronte opposto, la Russia ha lanciato 116 droni sull’Ucraina, colpendo infrastrutture energetiche, tra cui una centrale a Chernihiv. Una donna è rimasta uccisa nella regione di Kherson.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato “la mancanza di azioni decise di risposta” da parte dell’Occidente, e ha rivelato che molte armi russe contengono “componenti di fabbricazione straniera”, tra cui parti provenienti da Stati Uniti, Cina, Taiwan, Regno Unito, Germania, Svizzera, Giappone, Corea del Sud e Paesi Bassi.

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ultimo aggiornamento: 7 Ottobre 2025 9:14

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