Le truppe di Mosca stanno cercando di contrattaccare ma stanno avanzando con fatica. Ogni mese che passa le truppe di Kiev si portano avanti.
Ad oggi siamo al 238° giorno di guerra: quello che doveva essere un conflitto lampo, si è trasformato in una vera e propria guerra di logoramento. Attualmente, Mosca ha messo in campo dei nuovi dispositivi di origine iraniana: si tratta dei droni kamikaze, l’ultima spiaggia dei russo per recuperare terreno nel conflitto.
In questa situazione, il comandante delle truppe di Mosca Surovikin, menzionato poi dalla Tass, ha dichiarato che gli ucraini stanno inviando al fronte “tutte le riserve”. Poi ha spiegato: “Siamo continuamente sotto attacco, non escludiamo decisioni difficili”.
È evidente che gli ucraini, in questo momento, stanno vincendo. Sul campo di battaglia le truppe ucraine stanno continuando ad avanzare. Soltanto a settembre, le truppe di Kiev hanno riconquistato un territorio più grande della superficie della Lombardia.
Nel frattempo, in questa situazione, le truppe di Mosca stanno cercando di contrattaccare ma stanno avanzando con fatica. Ogni mese che passa, le truppe di Kiev si portano avanti riconquistando nuovi territori perduti precedentemente durante il corso del conflitto.
Le possibili trattative per un punto d’incontro
Durante i giorni scorsi, il ministro degli esteri russi si è recato a New York. Il sospetto è che ci siano delle trattative segrete in corso. Ancora non è chiaro come andrà ad evolversi la situazione: difatti, in questo momento, le truppe ucraine – in vantaggio – non hanno intenzione di fermarsi nel conflitto.
In questa situazione, anche New York risulta avere voce in capitolo in quanto starebbe finanziando Kiev nel conflitto. La situazione nelle aree dell’Ucraina colpite dalle truppe del Cremlino è “tesa” e a Kherson è “molto difficile”. Lo ha affermato il comandante delle operazioni russe, il generale Serghei Surovikin.
L’avanzata di Kiev
Attualmente le forze russe sono state respinte da un’offensiva ucraina e rischiano di rimanere intrappolate oltre il fiume Dnepr. “L’esercito russo garantirà soprattutto l’evacuazione sicura della popolazione” di Kherson, ha detto Surovikin alla televisione di stato Rossiya 24. “Il nemico non sta rinunciando ai suoi tentativi di aggredire le posizioni delle truppe russe”, ha dichiarato il comandante delle operazioni russe.