L’escalation di Putin potrebbe incitare le proteste interne e portare ad un golpe.
Il tentativo di un golpe contro Putin viene paventato da mesi. Ma le ultime sconfitte sul piano militare e l’irritazione del Cremlino che ha portato ad un’escalation nucleare potrebbe accelerare i tempi. Il largo consenso nei confronti dello zar va scemando sempre più, soprattutto per i malumori interni ai soldati. La minaccia nucleare quindi potrebbe rivelarsi fatale per Putin.
L’ennesima minaccia da parte del presidente Putin di usare armi nucleari ha messo in allerta l’Occidente che ha intensificato la sua posizione di difesa. Ma le conseguenze dell’arma nucleare non riguarderebbero solo l’Occidente bensì il mondo intero. Questo, ovviamente preoccupa anche i russi e le fronde interne ai vertici russi che vogliono evitare un disastro nucleare e accelerano per detronizzare Putin.
L’uso dell’arma nucleare da parte di Mosca scatenerebbe ovviamente una risposta da parte della Nato. E questo spaventa i vertici russi. Il Daily Mail rivela che ci sarebbe un movimento interno molto forte che starebbe lavorando al golpe contro Putin. Secondo il giornale britannico, l’élite militare russa vorrebbe evitare l’escalation internazionale intervenendo con un colpo di Stato.
Il presidente russo è sconfitto e pericoloso
Tra le figure che hanno un ruolo fondamentale in questo senso c’è Evgeny Viktorovich Prigozhin, l’oligarca russo molto vicino al Cremlino da essere considerato lo “chef” di Putin. La conferma di un golpe arriverebbe anche da Abbas Galljamov, che ha scritto i discorsi del presidente russo per anni e che ora vive in esilio. Secondo lui, Putin è molto debole e potrebbe ricorrere all’arma nucleare come extrema ratio col rischio di un golpe.
Il punto secondo l’esperto è che ad ammutinarsi sarebbe in primis l’esercito, che già sta iniziando a manifestare insofferenza. Le stesse preoccupazioni sono state espresse dal direttore della Cia Bill Burns. “Putin si sente con le spalle al muro e può essere piuttosto pericoloso e sconsiderato”, alla Bbc. Il presidente russo è sconfitto su due fronti: sul campo ucraino e sul piano interno. Nel frattempo le truppe ucraine stanno liberando dai russi i territori occupati.