Il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov non esclude il dispiegamento di missili nucleari in risposta ai missili USA in Germania.
Il vice ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, ha recentemente sollevato preoccupazioni internazionali dichiarando che Mosca potrebbe prendere in considerazione il dispiegamento di missili nucleari. Questo scenario sarebbe una risposta diretta all’eventuale dispiegamento di missili americani a lungo raggio in Germania.
Ryabkov: possibili misure estreme da parte di Mosca
Le parole di Ryabkov, riportate dall’agenzia di stampa Tass, non lasciano spazio a interpretazioni: “Non escludo alcuna opzione,” ha detto, indicando chiaramente che la Russia è pronta a rispondere con forza a qualsiasi mossa percepita come una minaccia diretta alla sua sicurezza nazionale.
Questa dichiarazione arriva in un momento delicato per le relazioni internazionali. Con l’Europa che cerca di rafforzare la propria difesa attraverso la collaborazione con gli Stati Uniti. La possibilità di un confronto nucleare, seppur remota, è sufficiente a far tremare gli equilibri geopolitici mondiali.
La reazione dell’Europa e l’escalation delle tensioni
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha commentato le parole di Ryabkov, evidenziando come questa sia una reazione alle dichiarazioni del presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Von der Leyen ha infatti parlato della costruzione di una “vera e propria Unione europea della Difesa“, un progetto che Peskov vede come un passo verso la militarizzazione e l’escalation delle tensioni.
“Ciò conferma ancora una volta l’attitudine generale degli Stati europei nei confronti della militarizzazione, dell’escalation della tensione, del confronto e del ricorso a metodi conflittuali nella loro politica estera,“ ha dichiarato Peskov all’agenzia Interfax.
Questa situazione complessa mette in luce la fragilità della pace in Europa e il rischio di una nuova corsa agli armamenti. La Russia vede il potenziamento delle difese europee come una minaccia diretta e risponde con una retorica che non esclude l’uso di armi nucleari. Gli Stati Uniti, dal canto loro, continuano a sostenere i propri alleati europei, incrementando la presenza militare sul continente.
La dichiarazione di Sergey Ryabkov rappresenta un nuovo punto di tensione nelle relazioni tra Russia e Occidente. La possibilità che Mosca possa schierare missili nucleari in risposta a missili americani a lungo raggio in Germania solleva gravi preoccupazioni per la sicurezza globale.
Le parole di Dmitri Peskov e Ursula von der Leyen mostrano come entrambe le parti siano pronte a rafforzare le proprie difese, aumentando il rischio di un’escalation militare. In questo contesto, è fondamentale che i leader mondiali lavorino per ridurre le tensioni e trovare soluzioni diplomatiche che possano garantire la pace e la stabilità internazionale.