Mosca, sospeso l’accordo su export di grano: le conseguenze

Mosca, sospeso l’accordo su export di grano: le conseguenze

Dopo l’attacco terroristico di Kiev sulla Flotta navale russa, Mosca sospende la partecipazione all’accordo sul grano.

Avviene nella giornata di oggi, 29 ottobre, l’attacco di droni verso le navi russe che navigavano sul Mar Nero. Le navi sarebbero esplose nella baia di Sebastopoli, in Crimea. Accuse contro la Gran Bretagna per una presunta collaborazione con Kiev, che la difesa britannica non ha voluto accettare. Mosca ha annunciato la sospensione della partecipazione all’accordo dell’export di grano ucraino.

Vladimir Putin

Sospeso l’accordo

Dopo l’attacco sulle navi da guerra della Federazione russa che navigavano nel Mar Nero, Mosca annuncia la sospensione dell’accordo di esportazione del grano ucraino. E’ avvenuto questa mattina, mentre le navi (dichiarate dalla Russia come navi d’esportazione di grano) sono esplose nella baia di Sebastopoli in seguito ad un attacco di droni.

Mosca ha accusato la Gran Bretagna di essere stata complice nell’attacco terroristico di Kiev, ma per la Difesa Britannica questo sarebbe stato solo un alibi per distogliere l’attenzione dall’esportazione illecito di merce ucraina.

Così, la Russia sospende la partecipazione all’accordo sul grano, mediato dall’Onu e dalla Turchia e in scadenza il 18 novembre. Lo ha annunciato il ministero della Difesa russo che scrive in una nota: “Alla luce dell’attacco terroristico compiuto dal regime di Kiev il 29 ottobre di quest’anno con la partecipazione di specialisti britannici contro navi della Flotta del Mar Nero e navi civili impegnate a garantire la sicurezza del corridoio del grano, la parte russa sospende la partecipazione all’attuazione degli accordi sull’esportazione di prodotti agricoli dai porti ucraini”.