La Russia minaccia l’Ue giudicando la misura del price cap al gas russo come “inaccettabile” e avvisa che la risposta sarà adeguata.
“L’accordo dei ministri dell’Unione europea sul tetto al prezzo del gas è inaccettabile”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Secondo il portavoce russo l’intesa “è contraria ai principi di mercato” perché sarebbe “una violazione del processo di determinazione dei prezzi di mercato, un’invasione del processo di mercato, qualsiasi riferimento al massimale non può essere accettabile”, ha aggiunto Peskov.
“Ci vorrà del tempo per soppesare a fondo i pro e i contro per elaborare una risposta adeguata da parte della Russia”, ha sottolineato Peskov. Tempo fa il Cremlino aveva avvisato i paesi europei che non avrebbe fornito gas a coloro che avrebbero firmato un accordo per il price cap. Il Consiglio dei ministri dell’Energia di ieri però ha visto anche la Germania cambiare idea sulla misura mentre Austria e Paesi Bassi si sono astenuti e l’unico paese a votare contro è stata l’Ungheria.
La reazione di Mosca
A queste dichiarazioni da Mosca, il ministro della sicurezza energetica Pichetto Fratin ha risposto: “la reazione della Russia credo che sia una dimostrazione che questo tetto ha un effetto efficace”. Anche la presidente della Commissione Ue von der Leyen ha commentato positivamente l’accordo raggiunto dai ministri dei 27 paesi membri “Queste decisioni consentiranno all’Ue di prepararsi per il prossimo inverno in modo più efficace e accelerare la diffusione delle energie rinnovabili” mentre il presidente Michel ha detto che “l’Ue sta agendo”.
L’unica a votare contro è stata l’Ungheria. Il ministro dell’energia ungherese ha detto che l’Ungheria “non dovrà notificare o consultare la Commissione europea se intende modificare i contratti a lungo termine del gas con la Russia in caso il tetto massimo al prezzo del gas a livello europeo dovesse essere approvato”. Il governo magiaro dipende in gran parte dalle esportazione energetiche russe.