Mostre di Vittorio Sgarbi: scoppiano le polemiche per i costi e la programmazione

Mostre di Vittorio Sgarbi: scoppiano le polemiche per i costi e la programmazione

Il Pd critica l’amministrazione di Ancona per la gestione delle mostre curate da Vittorio Sgarbi, sottolineando i costi elevati.

Le mostre curate da Vittorio Sgarbi ad Ancona sono finite sotto il fuoco incrociato del Partito Democratico, che ha mosso accuse pesanti nei confronti dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Daniele Silvetti.

Secondo il gruppo consiliare del Pd, il Comune ha dimostrato una grave mancanza di programmazione culturale, affidandosi a progetti costosi e poco concreti. Come riportato da ilrestodelcarlino.it

Vittorio Sgarbi

Il PD critica i costi delle mostre di Sgarbi e la mancanza di programmazione

Il caso più eclatante riguarda la mostra “Raphael Urbinas”, curata da Sgarbi a Urbino, che, nonostante l’importanza del nome coinvolto, ha registrato risultati deludenti, attirando pochissimi visitatori.

Il Pd sottolinea come il Comune di Ancona si sia “salvato in calcio d’angolo” dall’impegnarsi in un progetto simile, che avrebbe potuto comportare un enorme spreco di risorse pubbliche. L’amministrazione, però, è stata accusata di aver preso queste decisioni senza un’adeguata valutazione preliminare, affidandosi esclusivamente alla fama del curatore.

Vuoto nella programmazione culturale anconetana

Oltre ai costi, il problema principale evidenziato dal Pd riguarda la totale assenza di una programmazione culturale solida e continuativa per la città di Ancona.

Dopo una serie di promesse non mantenute e l’annullamento di alcune mostre previste, il panorama culturale della città risulta impoverito. Secondo i consiglieri del Pd, l’unica mostra certa rimasta in programma è quella sulla famiglia Ferretti, prevista per ottobre 2025, la quale, pur avendo un significato locale, non è sufficiente a coprire il vuoto creato dalle mancate iniziative.

Il Pd non ha risparmiato critiche all’assessore alla cultura, Anna Maria Bertini, e all’intera giunta, accusandoli di pressapochismo e di preferire gli “annunci altisonanti” alla concretezza delle iniziative.

Il gruppo consiliare ha inoltre sottolineato come la giunta di centrodestra abbia fallito nel realizzare una visione a lungo termine per lo sviluppo culturale della città, lasciando Ancona in una posizione di svantaggio rispetto ad altre città marchigiane.