“Uno scherzo sapere di questa decisione a due giornate dalla fine del campionato”
Il tecnico della Roma, José Mourinho, ha commentato il recente pareggio 2-2 dell’Olimpico e la penalizzazione inflitta alla Juventus. Mourinho ha espresso la sua disapprovazione sulla situazione, definendola uno scherzo sapere di questa decisione a due giornate dalla fine del campionato.
Ha sottolineato che non è stato facile per la Juventus, che ha ottenuto punti sul campo che poi sono stati revocati. Mourinho ha anche fatto riferimento all’allenatore della Juventus, Max Allegri, e ha mostrato compassione per lui e per i suoi colleghi allenatori che hanno dovuto affrontare questa situazione. Ha ritenuto che questa vicenda abbia compromesso la regolarità del campionato, ma ha preferito non parlare ulteriormente dell’argomento.
Riguardo al pareggio contro la Salernitana, Mourinho ha affermato che il primo tempo non è stato all’altezza in termini di intensità e voglia di giocare.
Ha ipotizzato che ciò potesse essere dovuto ai numerosi cambi effettuati, ma ha riconosciuto che la situazione non è facile a causa della finale che la squadra deve disputare e della presenza di giocatori stanchi.
Ha sottolineato che i cambi erano obbligati e pianificati prima della partita, e che la gestione di tali situazioni non è semplice. Ha apprezzato il fatto che la Salernitana abbia giocato con grande impegno, come se fosse una finale di Champions League, e ha dichiarato che questo è ciò che dovrebbe accadere nel calcio. Nonostante il risultato non sia quello desiderato, Mourinho ha focalizzato l’attenzione sulle due partite rimanenti in campionato e sulla finale, che considera la più importante.
Mourinho ha espresso preoccupazione per le condizioni di Paulo Dybala, affermando che il giocatore non sta bene e che non è ottimista sul suo recupero entro dieci giorni. Riguardo alla prossima partita in campionato contro la Fiorentina, Mourinho ha dichiarato che sarà un allenamento serio e che la squadra farà del suo meglio nonostante continui a fare cambiamenti, ma con serietà.
Infine, ha concluso dicendo che tredici anni fa ha scritto la storia con l’Inter e che ora spetta a loro riscriverla.