Mourinho provoca l’Inter: “Deve vincere con 20 punti di vantaggio”

Mourinho provoca l’Inter: “Deve vincere con 20 punti di vantaggio”

Mourinho discute le possibilità della sua squadra contro lo Slavia Praga e riflette sulla forza dell’Inter in Serie A.

Nella conferenza stampa di avvicinamento alla sfida di Europa League contro lo Slavia Praga, l’allenatore della Roma, José Mourinho, ha condiviso i suoi pensieri riguardo la sua squadra e l’Inter. Ecco un’analisi dettagliata delle sue parole.

Sulla preparazione della Roma

Mourinho ha sottolineato l’importanza di adattarsi alle circostanze attuali, con alcuni giocatori chiave indisponibili per infortunio o squalifica. Ha evidenziato come la Roma non possa permettersi un ampio turnover di giocatori come l’Inter, soprattutto in vista della partita contro lo Slavia Praga. “El Shaarawy può giocarsela per un posto in attacco. Non siamo l’Inter, non possiamo fare un turnover di cinque giocatori noi. Abbiamo infortuni importanti e due giocatori che non possono scendere in campo in Europa, siamo in difficoltà. Avremo 5 bambini in panchina domani, non si può fare troppo turnover,” ha affermato l’esperto tecnico.

Con un occhio sempre attento al panorama calcistico italiano, Mourinho ha espresso ammirazione per l’Inter, sottolineando come la squadra nerazzurra dovrebbe dominare il campionato di Serie A. “L’Inter è fortissima, dovrebbe vincere il campionato con 20 punti di vantaggio. Cercheremo di stare al loro livello, noi siamo meno, dovremo fare delle nostre forze la nostra forza,” ha dichiarato.

Squalifica contestata

Infine, Mourinho ha toccato il tema della sua recente squalifica, definendo idiota chi crede che si sia fatto espellere appositamente prima della sfida contro l’Inter. Ha espresso rammarico per non poter essere in panchina, sottolineando che il suo unico desiderio è quello di supportare la sua squadra. “Un idiota chi crede che mi sia fatto espellere per saltare Inter-Roma. Io sono l’allenatore della Roma, voglio essere in panchina. Sono molto dispiaciuto di non essere in panchina, ma l’unico motivo che mi dispiace è non essere in panchina con la mia squadra. Non c’è un altro motivo,” ha affermato, lasciando intendere la sua frustrazione per una situazione che considera ingiusta.

Con queste riflessioni, Mourinho ha evidenziato le sfide che la Roma sta affrontando, sia sul campo che fuori, dimostrando una volta di più la sua passione e il suo impegno verso il successo della squadra.