Movimento 5 Stelle: chi sono i 20 candidati alla guida, sfida aperta a Conte
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Direttore: Alessandro Plateroti

Movimento 5 Stelle: chi sono i 20 candidati alla guida, sfida aperta a Conte

Giuseppe Conte

La base del Movimento 5 Stelle è chiamata a scegliere il nuovo leader tra 20 candidati. Ecco chi sono e come funziona il voto.

Il Movimento 5 Stelle affronta una nuova stagione politica con un passaggio cruciale: la scelta del presidente. Da mercoledì 18 settembre fino alle ore 16 di lunedì 22, la base degli iscritti certificati è chiamata a esprimere il proprio voto per selezionare chi potrà partecipare all’elezione finale del leader. Tra questi, figura anche l’attuale presidente Giuseppe Conte, pronto a confermare la propria guida, ma dovrà affrontare simbolicamente altri 20 candidati che hanno ottenuto l’accesso alla selezione dopo un primo filtro.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte

M5S tra militanza storica e nuovi volti: parte la corsa interna alla presidenza

Infatti, delle 77 autocandidature iniziali, il Comitato di garanzia ne ha eliminate 56, ritenute non conformi ai requisiti dello statuto e del regolamento interno. Solo i 20 ammessi potranno ora tentare di raccogliere le 500 sottoscrizioni richieste per partecipare alla fase finale del voto.

Un passaggio che, con ogni probabilità, finirà per restringere ulteriormente il campo, facendo emergere con più forza la figura dell’attuale presidente. Tuttavia, l’iniziativa ha riacceso l’interesse e il dibattito tra gli attivisti storici e le nuove leve, confermando che il M5S è ancora attraversato da tensioni e spinte ideali molto eterogenee.

Chi sono i 20 sfidanti: identità, esperienze e visioni diverse

Come riportato da adnkronos.com, ecco tutta la lista: tra i candidati compare Catherine Emilie Alfiniti, calabrese, con esperienze in ambito civico e amministrativo. C’è poi il giovane Thomas Alì, 26 anni, con una laurea in Scienze giuridiche. Più strutturata la candidatura di Angelo Amato, 60enne salentino con una proposta politica ben definita.

Segue Emanuele Amoruso, 34enne campano cresciuto nel movimento fin dai primi meetup. Paolo Bati invece si presenta con un forte legame ideologico al M5S. Jean François Camille Boudard porta una visione europeista e federalista.

Maria Rosaria Calascibetta, commercialista sarda, pur senza esperienza politica, si candida per fedeltà ai valori fondativi. In aperta polemica con il nuovo corso si colloca Valeriano Celiberto, attivista della prima ora contrario alla deriva “baronale” del movimento.

Riccardo Dominici, classe 1969, appare più interessato alle regionali toscane del 2025 che alla guida del movimento. Daniele Giove, invece, parla della Campania, confondendo forse le elezioni interne con quelle regionali.

Tra i più idealisti figura Vincenzo Evangelista, newyorkese di nascita, che punta tutto su un bagaglio etico-culturale. Paolo Gallo, vanta articoli su Il Fatto Quotidiano e un 100 alla maturità. Laura Giardina, appassionata di politica, entra in campo come osservatrice partecipativa.

Giampaolo Gottardo, 81 anni, si presenta con una lunga storia di contributi al blog delle stelle e una proposta Lex iscritti ancora in attesa. Marco Marconi, dal canto suo, rivendica la sua militanza “sin dall’inizio”.

Pasqualino Mattaliano, ex IDV, racconta la sua esperienza durante il governo Prodi. Simile la traiettoria di Pasquale Pietro Palumbo, ex SEL, oggi collaboratore – almeno a suo dire – di Marialuisa Faro, ex deputata uscita dal movimento nel 2022.

Spazio anche alla spiritualità con Maria Montisci, sarda residente nelle Marche, che intreccia affetti familiari e simbolismi religiosi nella sua presentazione. Giacomo Palumbo, cantautore siciliano noto come Jack Cardigan, si presenta come artista adottato da Bologna.

Chiude la lista Tommaso Romagnoli, unico tra i 20 ad avere alle spalle una reale elezione con il M5S, esperienza che lo distingue dal resto della platea.

In attesa dell’esito delle sottoscrizioni, è evidente che, pur in presenza di una candidatura forte come quella di Conte, la varietà dei profili in corsa offre uno spaccato interessante sullo stato attuale del Movimento. L’iniziativa serve anche come barometro per misurare quanto consenso residua nella base e quanta voglia di rinnovamento sopravvive tra le sue anime storiche e più idealiste.

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ultimo aggiornamento: 18 Settembre 2025 9:37

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