M5s, linea dura di Di Maio: via i ribelli, resta solo chi crede nel progetto

M5s, linea dura di Di Maio: via i ribelli, resta solo chi crede nel progetto

Cambia il Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio opta per la linea dura: “. Via le zavorre, potremo tornare a volare”.

Con il 2020 inizia la nuova stagione del Movimento 5 Stelle, che cambia insieme con Luigi Di Maio. Il leader politico, probabilmente su consiglio di Grillo e casaleggio, ha deciso di puntare tutto sulla linea dura allontanando chi non rispetta le regole e chi critica il governo ostacolandone il lavoro.

Luigi Di Maio opta per la linea dura per ‘alleggerire’ il Movimento 5 Stelle

Cambia l’approccio di Di Maio. Non è più il Movimento che deve adeguarsi al popolo di elettori ed eletti, ma sono questi ultimi che devono lavorare per portare avanti il nuovo progetto politico del MoVimento. E il nuovo progetto prevede di portare avanti l’alleanza con il Partito democratico, anche a costo di cedere a qualche compromesso.

Per evitare spaccature all’interno del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio vuole allontanare i critici, ridisegnando la base del movimento partendo da chi è convinto che i pentastellati siano sulla strada giusta. Gli scontenti – o i ribelli come Paragone – rappresentano una zavorra che blocca l’ascesa di un Movimento in difficoltà, condannato anche dai sondaggi.

Il Movimento è pluralità ma non anarchia, finito con Paragone ora nei prossimi giorni toccherà a chi non restituisce. Via le zavorre, potremo tornare a volare“, ha puntualizzato Luigi Di Maio giustificando l’espulsione di Paragone e dichiarando guerra a tutti i parlamentari non in regola con i pagamenti. “Al M5S servono persone che lavorano per ottenere risultati, non visibilità. Servono persone che ci mettano la faccia sempre e non a giorni alterni o secondo le proprie convenienze“, ha puntualizzato il ministro Di Maio.

Luigi Di Maio

MoVimento a rischio scissione

Il rischio è che questa battaglia ideologica possa definitivamente condannare Luigi Di Maio, sorretto da una base sempre meno ampia all’interno del MoVimento. E la presa di posizione di Alessandro Di Battista (che ha difeso Paragone) rischia di complicare ulteriormente la vita al leader politico. Il rischio è che i Cinque Stelle possano vivere un profonda scissione che potrebbe addirittura andare a ridisegnare la struttura e la natura della maggioranza di governo.

Di Maio incassa il sostegno di Grillo e Casaleggio

I rischi ci sono e sono concreti, ma Luigi Di Maio è forte del sostegno di Grillo e Casaleggio, che avrebbero partecipato attivamente alla riflessione che ha spinto il capo del Movimento ad optare per la linea dura.