Il MoVimento e Beppe Grillo scaricano Di Maio

Il MoVimento e Beppe Grillo scaricano Di Maio

Nasce nel Movimento Cinque Stelle l’idea di sostituire Di Maio con un direttivo di dieci persone. Raccolte settanta firme per la modifica dello statuto. Di Maio: “Un grande malinteso”.

Parte una raccolta firme contro Di Maio? Terremoto nell’ala gialla del governo. I ribelli del Movimento 5 Stelle pensano alla formazione di un direttivo composto da dieci persone che possa sostituire Luigi Di Maio alla guida dei pentastellati. La proposta avrebbe preso piede tra i grillini, anche se il leader da New York ha fatto sapere che si tratterebbe di un grande malinteso. L’obiettivo non sarebbe quello di delegittimare il capo ma di rafforzare il gruppo parlamentare.

Luigi Di Maio

Movimento 5 Stelle, raccolta firme contro Luigi Di Maio

I ribelli del MoVimento Cinque Stelle, come ormai sono diventati famosi, si sono ritrovati in una riunione per discutere dei nuovi capigruppo. Vengono avanzate le candidature per la Camera e si decide di prorogare gli incarichi al Senato.

Poi, nel corso della riunione, Nicola Morra lancia la proposta a sorpresa (neanche tanto tra i ribelli): modificare lo statuto del MoVimento per allargare la base del potere, togliendolo dalle mani del solo Luigi Di Maio.

Le nostre regole ormai stridono fortemente con i principi della democrazia che rivendichiamo. Di Maio non è il problema, anzi non è mai stato accentratore né autoritario, ma io credo che non sia accettabile che le cariche più alte non siano elettive. È arrivato il momento che Grillo e Casaleggio facciano un atto di generosità e regalino il Movimento al Movimento“, ha fatto sapere Di Nicola, spalleggiando la proposta di Morra. E proprio sulla revisione dello statuto parte la raccolta firme che vanta anche nomi prestigiosi all’interno del panorama pentastellato.

Giarrusso piazza il carico da novanta proponendo di sostituire la figura del leader con un direttivo formato da dieci persone. L’idea di fondo, rilanciata ormai da mesi, è che Di Maio non possa riuscire a coniugare gli impegni istituzionali con quelli da leader del Movimento, Il tracollo nei sondaggi sarebbero anche colpa sua, è il messaggio di fondo che trapela.

Luigi Di Maio

Grillo contro il leader pentastellato

Resta ambigua al momento la posizione di Beppe Grillo, che già dai tempi del governo gialloverde ha iniziato a minare la figura di Di Maio, accusato di concedere troppo spazio a Salvini, sia a livello mediatico che a livello politico.

La situazione non è migliorata nella calda estate della politica. Grillo ha voluto a tutti i costi il patto con il Pd, poi raggiunto, Di Maio ha fatto di tutto per far saltare il banco. E sarebbe volentieri tornato a governare con il Carroccio, pur dopo un rimpasto di governo. Il padre del MoVimento ha battuto il leader e ha provato a minarlo con dichiarazioni e post pubblici. E la missione sembra compiuta.

Beppe Grillo

Raccolta firme, Luigi Di Maio: “Un malinteso”

Da New York Luigi Di Maio ha commentato le voci provenienti da Roma: “Sono stato eletto capo politico con l’80% di preferenze, non con il 100% ed è giusto che ci sia chi non è d’accordo ma far passare quelle 70 firme per 70 firme contro di me… Ci sono persone che potrei definire amiche e con cui lavoro ogni giorno che mi hanno chiamato e mi hanno detto che è un grande malinteso: ‘non è contro di te ma per rafforzare il gruppo parlamentare

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