Mozione di sfiducia di FdI nei confronti del ministro Speranza
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Direttore: Alessandro Plateroti

Mozione di sfiducia di FdI nei confronti del ministro Speranza

Roberto Speranza

Fratelli d’Italia prepara una mozione di sfiducia nei confronti del ministro Speranza.

ROMA – Fratelli d’Italia nei prossimi giorni presenterà una mozione di sfiducia nei confronti del ministro della Salute, Roberto Speranza. L’annuncio è stato dato da Galeazzo Bigami durante l’informativa dell’esponente di Leu alla Camera.

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Presenteremo – ha detto il deputato, riportato da La Repubblicauna mozione di sfiducia nei confronti del ministro e siamo disponibili a sottoscrivere qualsiasi mozione di sfiducia che le forze politiche dovessero presentare. E noi rivolgiamo un appello a tutte anche ai nostri alleati di Centrodestra […]“.

Meloni: “Non è più tempo di Speranza, ma di coraggio”

La conferma sulla mozione di sfiducia è arrivata anche da Giorgia Meloni con un post sui social: “Fratelli d’Italia denuncia da tempo l’incompetenza e l’inadeguatezza di Roberto Speranza nel ricoprire l’importante e delicato incarico di Ministro della Salute, soprattutto in questo momento storico: dalla gestione fallimentare e disastrosa della pandemia alle imprese stremate a causa delle chiusure insensate e continue. FdI presenterà una mozione di sfiducia nei suoi confronti e vediamo chi si assumerà la responsabilità di tenerlo ancora al suo posto. Non è più tempo di Speranza, ma di coraggio“.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Speranza nel mirino del Centrodestra

Il futuro del ministro Speranza è sempre più un’incognita. Nei giorni scorsi è uscita l’indiscrezione di un possibile passo indietro del titolare della Salute, ma le voci non hanno mai realmente trovato una conferma. La mossa di Fratelli d’Italia potrebbe mettere in difficoltà alcuni partiti come Lega e Forza Italia.

Salvini e lo stesso partito di Berlusconi non hanno mai avuto parole al miele nei confronti di Speranza e non è chiaro come si comporteranno sul voto alla mozione di sfiducia. In dubbio anche il no di Italia Viva, mentre M5s, Pd e Leu hanno sempre sostenuto la linea del ministro. E non si esclude la possibilità di una discesa in campo del premier Draghi per cercare di salvare il suo esecutivo.

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ultimo aggiornamento: 15 Aprile 2021 16:34

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