Mozione di sfiducia a Salvini: arriva l'ultimatum di Calenda
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Mozione di sfiducia a Salvini: arriva l’ultimatum di Calenda

Carlo Calenda

L’ultimatum di Calenda a Salvini: rinnegare l’accordo con Russia Unita o affrontare una mozione di sfiducia.

La scena politica italiana si scalda ulteriormente dopo che Carlo Calenda, leader del partito Azione, ha lanciato un ultimatum a Matteo Salvini, esponente di spicco della Lega. Calenda ha richiesto a Salvini di fornire prove concrete che l’accordo precedentemente stretto tra la Lega e Russia Unita, il partito di Vladimir Putin, non sia stato rinnovato.

Decreto Salva Casa: ecco tutte le modifiche che potrai apportare alla tua abitazione

Carlo Calenda
Carlo Calenda

La sfida di Calenda a Salvini

In assenza di una smentita pubblica e della divulgazione dei documenti che attestano la fine dell’intesa, Azione si è detta pronta a presentare una mozione di sfiducia contro Salvini.

Un ministro della Repubblica non può essere partner politico di un dittatore assassino e imperialista che vuole disgregare l’UE,” ha affermato Calenda, sottolineando la gravità della situazione.

La polemica si è intensificata a seguito delle dichiarazioni di Salvini riguardanti il dissidente russo Alexei Navalny. Il leader della Lega ha espresso difficoltà nel stabilire le circostanze della morte di Navalny, posizione che contrasta nettamente con quella dell’Unione Europea e delle altre forze politiche, che accusano il regime del Cremlino.

Le dichiarazioni controverse di Salvini

Le parole di Salvini sulla vedova di Navalny, che ha accusato Putin di aver ucciso suo marito, hanno ulteriormente alimentato le critiche. Calenda ha risposto duramente a questi commenti: “Hai rotto le palle, il giudizio dei magistrati in una dittatura non conta“.

L’atteggiamento di Salvini, soprattutto alla luce della tragica fine di Navalny, ha sollevato interrogativi e preoccupazioni. Mara Carfagna, esponente di Azione, ha criticato Salvini per la sua apparente minimizzazione delle responsabilità del regime russo, sottolineando come sia inaccettabile ignorare la persecuzione e la morte di un uomo per le sue idee politiche.

Non si spiega davvero come Salvini non veda quello che tutto il mondo libero vede,” ha dichiarato Carfagna, enfatizzando l’urgenza di una posizione chiara e inequivocabile dopo l’orrore della morte di Navalny.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 20 Febbraio 2024 17:11

L’ascesa inarrestabile di Giorgia Meloni: l’eredità di Angela Merkel

nl pixel