Antitrust, sanzione da 3 milioni di euro a myWorld e Lyconet

Antitrust, sanzione da 3 milioni di euro a myWorld e Lyconet

Multa da 3 milioni di euro a myWorld e Lyconet dall’Antitrust. Sanzione per il sistema di vendita delle due società.

ROMA – Multa da 3 milioni di euro a myWorld e Lyconet dall’Antitrust. Il Garante ha deciso di sanzionare le due società per aver “promosso in modo ingannevole e poco trasparente il sistema del cashback e presenta elementi delle vendite di carattere piramidale“.

Le indagini e la multa

Come riferito da Fanpage, le indagini sono iniziati dopo l’apertura dell’istruttoria nei confronti delle due società. Le aziende hanno utilizzato una tipologia promozionale per il servizio cashback. Una pubblicità che aveva come principale obiettivo di trovare un grande numero di incaricati. A loro veniva prospettato un ritorno economico importante grazie ai percorsi di carriera.

Guadagni che potevano arrivare solo attraverso pagamenti significativi per acquistare specifici prodotto e servizi delle due aziende. Una strategia che serviva per mantenere i livelli previsti nel piano di compensazioni.

Le segnalazioni arrivati dall’Antitrust non hanno portato a modifiche e da qui la decisione di multare le aziende per una cifra importante di 3 milioni di euro. Un pugno duro che conferma l’intenzione del Garante di continua a punire tutte le pratiche illegali.

fonte foto https://www.facebook.com/agcm.it/

Il pugno duro dell’Antitrust

Diverse le sanzioni decise dall’Antitrust in questo 2021. Il Garante ha iniziato nei mesi scorsi diverse istruttorie e nelle prossime settimane ci potrebbero essere ulteriori multe nei confronti delle aziende.

Le ultime ad essere sanzionate sono state myWorld e Lyconet con una multa da 3 milioni di euro. Si tratta di una multa data per un uso ingannevole del sistema di cashback. Gli approfondimenti sono iniziati nei mesi scorsi ed hanno portato alla cifra che le due aziende dovranno pagare in futuro. Gli approfondimenti del Garante proseguiranno nelle prossime settimane e non si esclude la possibilità di ulteriori multe nei confronti di altri grandi nomi.

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