La Liga è stata multata dal Garante per violazione della privacy. Con la sua app la Federazione del campionato spagnolo spiava i suoi utenti.
MADRID (SPAGNA) – Una applicazione per spiare i suoi utenti e localizzare i bar e le strutture che trasmettevano partite in modo illegale. A scoprire questo servizio è stato il Garante della Privacy spagnolo che multato con una sanzione pecuniaria da 250mila euro la Lega Calcio iberica per la violazione delle leggi europee.
Il problema non è ancora stato chiarito e per questo è stata ordinata la chiusura dell’applicazione entro il 30 giugno. LaLiga ha fatto sapere che presenterà appello per la decisione del Garante. Secondo la Federazione il giudice non è grado di comprendere appieno la tecnologia dell’applicazione.
Il Garante della Privacy multa la Liga: ecco il motivo
Secondo quanto evidenziato dal Garante della Privacy, la tecnologia scelta dalla Liga è molto simile a quella di Shazam. L’applicazione identifica il materiale illegale e contemporaneamente il gps geolocalizza l’utente o i locali che trasmettono le partite senza essere in possesso della licenza.
Una ricostruzione smentita da parte della Liga che specifica come l’applicazione richiedeva agli utenti la possibilità di accedere al microfono. Solo in questo modo i dati potevano essere presi in codice per rilevare i streaming illegali. E una volta accettato i termini di servizio, gli utenti con i propri smartphone potevano rintracciare eventuali comportamenti fraudolenti.
Applicazione della Liga illegale: il Garante della Privacy emette una sanzione pecuniaria
La giustificazione da parte della Liga non è piaciuta al Garante della Privacy che ha deciso di multare la Federazione con 250mila euro e ordinato la chiusura dell’applicazione. La questione comunque non è chiusa visto che è stato annunciato il ricorso da parte degli avvocati della Liga per cercare di ottenere nuovamente la licenza dell’app.
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