Gli aumenti non riguardano quindi solo bollette, carburante e alimenti. Adesso subiranno rincari anche le multe, a causa dell’inflazione.
A partire dal 1° gennaio 2023 il costo delle multe aumenterà insieme all’inflazione. Secondo quanto previsto dal codice della strada, è necessario l’aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative. Quindi nel caso in cui il governo non dovesse prendere alcun provvedimento in merito alla questione, automaticamente il prezzo delle multe aumenterà.
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Gli aumenti non riguardano quindi solo bollette, carburante e alimenti. Adesso subiranno rincari anche le multe, a causa della dilagante inflazione. Ciò avverrà in quanto l’adeguamento dei costi delle sanzioni avviene in automatico e negli anni dispari, sulla base di un parametro dell’Istat. Si tratta dell’indice “Foi” dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Per questo motivo, una multa per divieto di sosta potrebbe passare da 42 a 46 euro. Invece una sanzione per l’uso del cellulare alla guida passerà da 165 a 181 euro. Per evitare di gravare ulteriormente sui portafogli dei cittadini, l’associazione dei sostenitori e amici della polizia stradale (Asaps) vuole evitare questi rincari. L’ultimo provvedimento del 31 dicembre 2020 “ebbe come conseguenza una diminuzione minima delle multe, con un calo dello 0,2%, e la conseguenza fu una riduzione delle sanzioni 2021-2022, ma solo quelle che avevano un importo superiore a 250 euro, con la stragrande maggioranza di violazioni rimaste inalterate”.
Giordano Biserni: “Si rischia il default stradale”
Il presidente dell’associazione, Giordano Biserni, ha ricordato che “ci aveva già provato dieci anni fa ma tutto rimase inalterato con uno scatto in avanti del 5,4%, in un altro momento difficile per l’economia nazionale”.
E continua: “Premesso che siamo, come sempre, per il rispetto del codice della strada e per la legalità corre l’obbligo di ricordare come oggi, di fronte a una situazione economica veramente critica, post emergenza Covid, con una situazione terribile per gli aumenti di bollette e i prezzi in generale, a causa del conflitto in Ucraina, si rischia che le multe rimangano grida manzoniane”.
Infine conclude prevedendo che gli aumenti “esaspereranno gli automobilisti e non verranno mai pagate o solo in minima parte, come dimostrato dai cali di incassi del bilancio dello Stato e degli enti locali, in materia di riscossione volontaria. Si rischia il default stradale“.