C’è un’azione che può costarti caro, se utilizzi la TV in un certo modo: si rischia una multa da 750 euro. Cosa c’è da sapere.
Gli utenti che – di solito – utilizzano il televisore per guardare i propri programmi preferiti possono incorrere in una multa molto salata, pari al 750€, nel momento in cui compiono una determinata azione. Per questo motivo, dunque, è necessario essere consapevoli di come si utilizza questo apparecchio in casa. Scopriamo cosa c’è da sapere.
Usi la TV in questo modo? Rischi multa da 750 euro
Negli ultimi anni, gli utenti hanno avuto la possibilità di accedere ad una moltitudine di canali grazie ai quali è possibile fruire di contenuti speciali, film, serie TV e molto altro, attraverso la modalità on demand.
In alcuni casi, però, tale sistema può essere collegato alla pirateria, tant’è che le autorità si sono messe al lavoro al fine di stanare, in sostanza, i criminali che permettono di avere un servizio, di solito a pagamento, in modalità del tutto gratuita.
Coloro che utilizzano la televisione in questo modo, dunque, potrebbero ricevere una multa molto salata, pari a 750 €, in quanto i servizi IPTV, in tale modalità non consentita, non possono essere utilizzati. Nel caso in cui però l’utente è recidivo e dunque continui ad utilizzare tali servizi, poi incorrere in una multa che può arrivare anche a 1.500€.

Per bloccare tale fenomeno, l’AGCOM e altre istituzioni si sono messe al lavoro al fine di elaborare delle strategie utili a contrastare l’utilizzo di IP TV illegali mediante algoritmi che hanno come obiettivo principale quello di bloccare, in maniera automatica, i flussi di dati provenienti da servizi non autorizzati.
Cosa sono lPTV e il fenomeno del “pezzotto”
L’IPTV, ossia Internet Protocol Television, è una tecnologia che permette la trasmissione di contenuti televisivi attraverso la connessione Internet, fornendo un servizio, dunque, che va al di là dei tradizionali canali via cavo o via satellite.
Se da un lato esistono servizi legali che offrono abbonamenti regolari con contenuti on-demand e in diretta, dall’altro la diffusione illegale del cosiddetto “pezzotto” ha dato del filo da torcere all’industria dell’intrattenimento.
Tale sistema, infatti, si basa sulla vendita di abbonamenti pirata a prezzi irrisori, che consentono, così, agli abbonati di accedere, in modo illecito, a migliaia di canali e piattaforme streaming, danneggiando – di conseguenza – emittenti e produttori.
Nonostante le continue operazioni di contrasto da parte delle autorità, la pirateria IPTV continua a diffondersi: da ciò, certamente, emergono una serie di problematiche nonché interrogativi su diversi aspetti, quali possono essere la sicurezza informatica, la qualità del servizio, ma anche le varie ripercussioni legali, sia per utenti che venditori.