Muore a 75 anni Bice Biagi, Feltri: “Giornalista bravissima”

Muore a 75 anni Bice Biagi, Feltri: “Giornalista bravissima”

A dare l’addio alla giornalista Bice Biagi anche Vittorio Feltri, con cui ebbe una relazione. “Grande dolore”, afferma.

“Sono rimasto sbigottito, apprendere la notizia mi ha fatto davvero molto male”, dice il fondatore di ‘Libero’, Vittorio Feltri, sulla morte della giornalista Bice Biagi, scomparsa oggi a Milano all’età di 75 anni, a cui era stato legato sentimentalmente. Grazie a suo padre, Bice aveva imparato che a rendere davvero libera una donna era soprattutto il lavoro.

Bice Biagi

Le parole di Feltri

Vittorio Feltri risponde ai microfoni di Adnkronos con un nodo in gola, ricordando la compianta giornalista Biagi che un tempo aveva avuto una relazione con lui. “Penso soprattutto alla figlia Lucia, che era attaccatissima alla madre e adesso soffrirà parecchio, e questo mi duole moltissimo”, dichiara parlando della famiglia.

Il ricordo nella mente del fondatore di ‘Libero’ è ancora nitido. “Come giornalista era bravissima, ma non era molto abile nel valorizzarsi. Conosceva l’inglese e il francese perfettamente, e io tante volte quando andavo all’estero mi facevo accompagnare perché mi aiutava parecchio”, racconta sorridendo. La definisce molto simile al padre, “ma non aveva la stessa personalità, quindi non gliene fregava neanche niente di svettare. Anche se poi ha fatto una carriera più che buona”.

Chi era Bici Biagi?

Nata a Bologna, Bice Biagi si era laureata all’Università degli Studi di Milano. Garante dell’associazione Articolo 21, aveva lottato contro ‘l’editto bulgaro’ di Berlusconi insieme al padre Enzo che costò a lui, Santoro e Luttazzi l’estromissione dalla Rai.

Era stata direttrice di Insieme, Intimità e Novella 2000, ma anche vicedirettrice di Oggi, dando un contributo fondamentale al mondo dell’informazione italiana e diventando una delle figure più rispettate e amate del panorama giornalistico. Bice Biagi è riuscita a cambiare le prospettive del mondo e della società, dando voce alle voci meno ascoltate e realizzando una società più giusta e solidale.