Pamela Andress, donna transessuale 52enne di origini brasiliane, è stata arrestata per aver causato la morte di Samanta Migliore.
Un ritocchino al seno. Questa la richiesta di Samanta Migliore a Pamela Andress. La 35enne Samanta aveva deciso di fidarsi di Pamela, 52enne brasiliana che non era propriamente un chirurgo. Purtroppo, l’eccesso di fiducia di Samanta nei confronti di Pamela ha causato la morte della 35enne, che si è sentita male dopo l’iniezione al seno. Pamela Andress è accusata di esercizio abusivo della professione sanitaria, che ha causato la morte della donna. Non solo: la donna è accusata anche di omissione di soccorso. I carabinieri di Sassuolo hanno fatto scattare gli arresti domiciliari per la donna, in seguito alla richiesta del gip di Modena.
Le parole del gip: c’è un precedente
Il gip ha considerato “sussistente” la possibilità di una recidiva da parte di Pamela Andress, la donna transessuale di origini brasiliane che ha causato la morte di Samanta, “anche sulla scorta dell’acquisizione di una recente dichiarazione resa da un’altra donna che, alcuni anni prima, si era rivolta” a Pamela Andress per il ritocco al seno, che ha causato “gravissime conseguenze di cui ancora adesso è portatrice”.
Le dichiarazioni del procuratore capo di Modena
Anche il procuratore capo di Modena, Luca Masini, ha spiegato la situazione della donna. Pamela Andress è gravemente indagata a causa della morte di Samanta Migliore, accaduta all’ospedale di Baggiovara in data 21 aprile 2022. La causa è l’aver effettuato un’iniezione al seno della 35enne. Tale intervento è avvenuto il giorno stesso nella casa di Maranello della vittima, in provincia di Modena. Nel dettaglio, la donna è morta per un’embolia, causata dall’iniezione di un fluido simile al silicone nel seno della vittima. Nel corpo della donna, sono stati trovati circa 300 centimetri cubi di fluido, il quale sarà oggetto di un’indagine analitica.
