Musumeci avverte: “Possibile innalzamento dell’allerta ai Campi Flegrei”

Musumeci avverte: “Possibile innalzamento dell’allerta ai Campi Flegrei”

Il ministro Musumeci avverte la popolazione sulla possibile evacuazione della zona: sarebbero coinvolti circa mezzo milione di persone.

La zona dei Campi Flegrei, duramente colpita dalle forti scosse di terremoto degli ultimi mesi, potrebbe essere evacuata in caso di eruzione. Ad annunciarlo è stato il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, in audizione alla commissione Ambiente.

Musumeci: “Possibile evacuazione delle case”

“La commissione Grandi Rischi ci ha comunicato che bisogna prepararsi all’eventuale necessità di passare rapidamente verso un livello di allerta superiore rispetto al giallo“, dichiara il ministro Musumeci.

E’ necessario quindi prepararsi a possibili misure precauzionali nel caso in cui “la situazione lo richiedesse, compreso il definito abbandono di quelle stesse aree qualora il manifestarsi dei fenomeni dovesse raggiungere intensità incompatibili con la permanenza delle comunità”.

Rischio eruzione: “Il rischio con cui si sceglie di convivere

Si fa cenno ai rischi che si corrono in un’area vulcanica attiva, “come quella dei Campi Flegrei, o in un territorio esposto al rischio di alluvioni e frane”.

Per Musumeci questa è una situazione che va sempre presa in considerazione, senza dimenticare l’importanza di evitare le aree a rischio immanenti o pericolose; conoscere il rischio con cui si sceglie di convivere per programmare e sviluppare la vita di famiglie e imprese in modo consapevole; realizzare gli interventi strutturali appropriati sapendo che possono ridurre ma non eliminare il rischio di danni anche gravi”.

Il rischio eruttivo dell’area dei Campi Flegrei, se in zona rossa potrebbe quindi provocare all’immediata evacuazione della popolazione: si parla di circa mezzo milione di persone. “La zona gialla è quella in cui si trovano persone esposte a significativa ricaduta di cenere: questa zona comprende circa 800mila persone”, conclude Musumeci.