Nagorno-Karabach, Putin annuncia: “Armenia e Azerbaigian hanno raggiunto l’accordo per il cessate il fuoco”

Nagorno-Karabach, Putin annuncia: “Armenia e Azerbaigian hanno raggiunto l’accordo per il cessate il fuoco”

Il presidente russo ha confermato la tregua in Nagorno-Karabach. I governi di Armenia e Azerbaigian hanno siglato l’intesa per il totale cessate il fuoco.

MOSCA – Cessate il fuoco in Nagorno-Karabach. A annunciare la notizia il presidente russo Vladimir Putin.

Nagorno-Karabach, non si spara più

Il primo ministro armeno Nikol Pashinyan ed il presidente azero lham Aliyev – ha detto Putin – hanno firmato una dichiarazione per un “totale cessate il fuoco nel Nagorno-Karaback, zona di conflitto” a partire dalla mezzanotte di martedì, ora di Mosca, (21.00 GMT).

https://www.youtube.com/watch?v=P4ml6xrdxKE&ab_channel=AlJazeeraEnglish

La dichiarazione dell’Azerbaigian

Il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev ha detto che l’accordo di cessate il fuoco per porre fine ai combattimenti nella contesa regione del Nagorno-Karabakh equivale a una “capitolazione” da parte dell’Armenia. “L’ abbiamo costretto a firmare questo documento“, ha detto Aliyev riferendosi al primo ministro armeno Nikol Pashinyan in un discorso televisivo. “Questa è sostanzialmente una capitolazione“. Ora le truppe armene avranno un brevissimo lasso di tempo per ritirarsi dall’area azera contesa dai separatisti.

https://it.wikipedia.org/wiki/Caucaso#/media/File:Caucasus_region_1994.jpg

Armenia, folla assalta la sede del Governo

Una notizia che non è stata accolta benissimo a Erevan, dove una folla di manifestanti arrabbiati per l’intesa appena firmata con l’Azerbaigian sul cessate il fuoco nella contesa regione del Nagorno-Karabakh, ha invaso la sede del governo saccheggiando gli uffici e frantumando i vetri delle finestre. Lo ha riferito un giornalista della Afp. Migliaia di persone si erano radunate all’esterno dell’edificio che ospita il governo e poche centinaia hanno fatto irruzione dopo l’annuncio del raggiunto accordo da parte del premier armeno Nikol Pashinyan.