Nanni Moretti: “Insensato il lutto nazionale per Silvio Berlusconi”

Nanni Moretti: “Insensato il lutto nazionale per Silvio Berlusconi”

Il regista, da sempre nemico del Cavaliere, si è espresso su come è stata trattata la scomparsa del quattro volte presidente del Consiglio.

I funerali di stato ed il lutto nazionale per Silvio Berlusconi sono stati qualcosa di “assolutamente inappropriato” per Nanni Moretti. Il famoso regista di “Palombella Rossa” ha parlato del Cavaliere durante la sua ultima intervista al quotidiano Le Monde in occasione del lancio francese del suo ultimo film: “Il sol dell’Avvenire“.

L’autore cinematografico si era già espresso più volte contro il creatore di Mediaset, dedicandogli anche una pellicola nel 2006, intitolata “Il Caimano“. “Non saremmo qui a parlarne se in Italia esistesse una legge antitrust e una legge sul conflitto di interessi come nelle democrazie sane e serie“, ha commentato Moretti.

“Un uomo che ha disprezzato le regole”

Il lutto nazionale per un uomo che ha disprezzato le regole mi è parso del tutto inappropriato“, ha commentato Nanni Moretti, approfittandone per dire la sua sull’attuale governo italiano e sui volti che lo caratterizzano: “Matteo Salvini e Giorgia Meloni sono anche gli eredi di questo modo di fare politica“.

“L’elettorato italiano – continua il regista – è sempre stato maggioritariamente di destra. All’epoca in cui il Paese era diviso tra Dc e Pci, queste forze riuscivano a parlarsi. Avevano un passato comune, la Resistenza, la nascita della Repubblica“. Un ricordo, secondo il regista, poi cancellato nel 1994 dall’ingresso in politica del Cavaliere: “Come se avesse liberato gli istinti più abietti dell’elettorato di destra, che la Dc aveva, sino ad allora, circoscritto ad un perimetro costituzionale“.