Il famoso regista Nanni Moretti ha pubblicamente commentato le ultime vicende legate alla Striscia di Gaza con un duro pare su Netanyahu.
Le sue condizioni di salute avevano destato particolare attenzione a seguito di un infarto. Ora Nanni Moretti sembra essersi ripreso ed è tornato a far parlare per ben altre ragioni. Il famoso regista, infatti, tramite i propri canali social ufficiali, è intervenuto sulla questione legata alla Striscia di Gaza e all’operato di Israele e del premier Netanyahu. La foto condivisa da Moretti ha generato diverse reazioni.

Gaza, la situazione e le mosse di Israele
Sono mesi molto difficili per quanto concerne la situazione nella Striscia di Gaza. In particolare nelle ultime settimane, Israele ha avviato un’operazione sul territorio che sta comportando ulteriori disagi e vittime. Sotto la lente di ingrandimento e sotto accusa il premier Benjamin Netanyahu che sta portando avanti le sue posizioni contro Hamas causando, però, fin troppe vittime innocenti.
In questo senso spicca anche il tremendo bollettino delle ultime ore con 33 morti a seguito di un raid aereo israeliano condotto questa notte contro la scuola Fahmi Al-Jarjawi a Gaza City trasformata in un rifugio per sfollati palestinesi.
La foto di Nanni Moretti: le reazioni
La situazione a Gaza è diventata non più sostenibile tanto che diversi personaggi anche dello spettacolo stanno cercando di dire la propria contro le mosse di Israele. L’ultimo a farlo è stato il regista Nanni Moretti con una foto emblematica contro Netanyahu. Moretti ha condiviso un post Instagram con la foto del premier nello sfondo e una scritta durissima: “Ma quanti palestinesi devono ancora morire perché tu sia soddisfatto e finalmente la smetta?”.
Una frase molto diretta e critica che ha generato pareri discordanti. Al netto della maggior parte delle persone che hanno trovato importante la presa di posizione del regista, molti altri sono stati di parere opposto. “Non capisco quelli che ti dicono ‘grazie’ come se stessi calando dall’alto la parola d’autore. Qui era da fermare il mondo da un anno e mezzo e vi siete svegliati tutti ora“, si legge da parte di un utente sicuramente triste e stufo dell’impossibilità concreta di fare qualcosa oltre che usare le parole.