Napoli, blitz contro la Camorra: fermati gli eredi dei Sibillo

Napoli, blitz contro la Camorra: fermati gli eredi dei Sibillo

Napoli, continua la lotta alla Camorra. Fermati quindici soggetti, sarebbero i nuovi vertici del clan Sibillo. Sarebbe riconducibile a loro una sparatoria intimidatoria contro una storica pizzeria del capoluogo campano.

Nuova importante vittoria delle autorità italiane sulla criminalità organizzata. Con un blitz scattato alle prime ore di sabato 9 marzo, le Forze dell’Ordine hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare per quindici persone sospettate di associazione mafiosa, omicidio, detenzione illegale di armi (anche da guerra) e ricettazione.

Napoli, arrestate quindici persone legate al clan Sibillo

L’operazione avrebbe colpito persone vicine al noto clan Sibillo. Alcuni dei soggetti fermati, stando alle ipotesi investigative, avrebbero scalato le gerarchie del clan arrivando anche ai vertici dopo la morte di Emanuele Sibillo, morto assassinato, e in seguito all’arresto di Pasquale Sibillo.

Fonte foto: https://www.facebook.com/poliziadistato.it/

La ‘restaurazione’ del clan Sibillo dopo la morte di Emanuele e l’arresto di Pasquale

Per mantenere la propria influenza sul territorio di Napoli, i nuovi vertici del clan Sibillo avrebbero iniziato una lotta con i Buonerba-Mazzarella, con i quali si sarebbero contesi il controllo di Forcella, una della zone calde della criminalità organizzata.

Le ipotesi di reato a carico delle persone fermate

Le quindici persone fermate sono indagate a vario titolo per i reati di delitti di associazione di tipo mafioso,omicidio, detenzione e porto illegale di armi e ricettazione. Ulteriori informazioni sulla vicenda saranno rese note solo al termine dell’attività investigativa e comunque in seguito ai primi interrogatori ai danni dei soggetti che dovranno rispondere alle accuse e alle domande degli inquirenti.