Napoli: countdown scudetto, ecco quando arriverà il tricolore

Napoli: countdown scudetto, ecco quando arriverà il tricolore

Tutto è pronto per la grande festa del terzo titolo nazionale, a 33 anni di distanza da quella che vide come grande protagonista il leggendario Diego Armando Maradona

La vittoria a Torino contro la Juventus ha spazzato via anche la cautela dei più scaramantici. Il dominio del Napoli sul campionato di Serie A 2022/23 non lascia dubbi sull’esito finale: il terzo scudetto della storia partenopea è ormai a un passo. A scatenare la gioia della città è stato Giacomo Raspadori, che al 93° della sfida contro i bianconeri ha infilato l’unica rete della serata. Con la vittoria della Stadium, la squadra di Luciano Spalletti è balzata a +17 sulla Lazio, seconda in classifica, e a +19 sulla Juventus.

LUCIANO SPALLETTI

Il Napoli guarda tutti dall’alto in basso, grazie ai suoi 78 punti. A sette giornate dalla fine, quelli ancora in palio sono 21 ed è il momento di usare la matematica per capire quando arriverà il terzo titolo nazionale, dopo quelli vinti nel 1987 e nel 1990 dalla squadra trascinata dal mitico Diego Armando Maradona.

Potrebbe davvero essere questione di ore: in caso di vittoria nel derby contro la Salernitana, lo stadio intitolato al leggendario numero 10 potrebbe esplodere di gioia. Nel caso la Lazio non vincesse sul campo dell’Inter, lo scudetto del Napoli sarebbe infatti matematico: i punti di distacco salirebbero a 20 (21 in caso di sconfitta della Lazio), con sole sei giornate da giocare e quindi 18 punti in palio.

L’eventuale vittoria contro la Salernitana invece non basterebbe a chiudere il discorso nel caso a San Siro ci fosse un successo della Lazio di Maurizio Sarri, che quando guidava il Napoli lo scudetto lo ha solo sfiorato, per poi vincerlo a Torino sulla panchina della Juventus.

Milano 07/07/2020 – campionato di calcio serie A / Milan-Juventus / foto Image Sport nella foto: Maurizio Sarri

Il piano-B: Napoli campione d’Italia a metà settimana


In questo caso, tutto sarebbe rinviato a martedì 2 maggio, quando il Napoli sarà impegnato sul campo dell’Udinese e la Lazio in casa contro il Sassuolo. Vincendo a Udine, la squadra di Osimhen e Kvaratskhelia sarebbe automaticamente campione d’Italia, indipendentemente dal risultato del Lazio: se anche i capitolini vincessero, con 17 punti di vantaggio a cinque giornate dalla fine il gap in favore del Napoli chiuderebbe la competizione.

Massimiliano Allegri

Certo, alle spalle della capolista la competizione c’è, eccome. Lazio e Juventus sono separate solamente da due punti e i bianconeri (recuperati i 15 punti inizialmente persi con la penalizzazione) puntano almeno al secondo posto. Roma, Milan e Inter si contenderanno fino all’ultimo i posti in Champions League, in uno scenario che potrebbe complicarsi moltissimo per via degli esiti delle coppe europee. Tutto può succedere, ma il Napoli, anche nel peggiore dei casi, ha comunque altri cinque match ball: la Fiorentina in casa, il Monza fuori, l’Inter al Maradona, la trasferta a Bologna e la chiusura davanti ai propri tifosi contro la Sampdoria, il 4 giugno. Ma vedrete che per allora la festa sarà già abbondantemente cominciata e con enorme merito: nessuno può sollevare alcuna ombra su questa squadra che, nonostante la delusione nei quarti di finale di Champions contro il Milan, passa alla storia come erede di quella di Maradona.