Napoli, sparatoria durante rapina: polizia uccide il rapinatore 17enne
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Direttore: Alessandro Plateroti

Napoli, rapinatore 17enne muore durante sparatoria con la polizia. Arrestato il complice, è il figlio di Genny “la carogna”

Ambulanza

Una rapina finisce nel sangue a Napoli. Un 17enne ha aperto il fuoco contro la polizia, intervenuta per sventare l’azione criminale. Morto il rapinatore, fermato il complice.

NAPOLI – Un rapinatore morto e il complice arrestato. E’ questo il drammatico bilancio di una sparatoria avvenuta nella notte tra sabato e domenica nel capoluogo partenopeo. L’esatta dinamica di quanto accaduto è ancora al vaglio delle autorità.

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Napoli, rapina finisce nel sangue

Gli agenti sono intervenuti per sventare una rapina ai danni di alcuni ragazzini all’angolo tra via Duomo e via Marina, nel cuore della città. Giunti sul posto, sono stati fatti oggetto del fuoco del rapinatore, il quale è morto a seguito della reazione dei poliziotti. A rimanere a terra senza vita un minore di anni 17.

Secondo le prime informazioni, il giovane e un complice erano a bordo di uno scooter – successivamente risultato rubato – in via Duomo, nel centro storico, quando hanno avvicinato un’auto. I due rapinatori erano armati: uno di loro sarebbe entrato nella vettura ed è in quel momento che sarebbe arrivata la pattuglia della polizia.

Auto polizia
Polizia

In manette il figlio di Genny ‘a Carogna

Dai primi aggiornamenti della notizia di cronaca nera viene alla ribalta che il complice del rapinatore morto è il figlio di Genny ‘a Carogna, l’alias di Gennaro De Tommaso. L’uomo salì alla ribalta nazionale e non solo in occasione della finale di Coppa Italia del 2014 tra Napoli e Fiorentina, preceduta dall’uccisione del tifoso partenopeo Ciro Esposito da parte dell’ultras giallorosso Daniele De Santis.

De Tommaso, affiliato al clan camorristico del Rione Sanità dei Misso, si erge in bilico sulle transenne che dividono la curva dal campo, aizzando gli ultras partenopei, tenendo in scacco le autorità.

Condannato a 20 anni di carcere per associazione a delinquere, traffico di droga e resistenza a pubblico ufficiale, ha successivamente ottenuto uno sconto di pena pari a 13 anni dopo aver iniziato a collaborare con la Dda di Napoli.

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ultimo aggiornamento: 4 Ottobre 2020 10:22

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