Al termine di Napoli-Torino, Sarri ha parlato del proprio futuro: “Se il presidente non è contento mi spiace, ma ho la coscienza a posto“.
Napoli-Torino chiude la parentesi riguardante la lotta scudetto e apre ufficialmente quella legata al futuro di Maurizio Sarri. Il tecnico partenopeo, al termine del match, ha parlato così ai microfoni di Premium Sport: “Oggi è stata una partita stupenda, ho visto un Napoli pimpante che ha palleggiato per tutto l’incontro. Forse la miglior gara degli ultimi due mesi“.
Dopo aver provato a parlare della gara, però, Sarri viene dirottato sul futuro e sulle parole di De Laurentiis degli scorsi giorni: “Non ho nulla da replicare. Il presidente è la persona che mi ha fatto allenare la squadra per cui facevo il tifo da bambino, la soddisfazione più grande della mia vita. Mi spiace se non è contento, ma io ho la coscienza a posto. Ho fatto tutto nel bene della squadra, per fare il maggior numero di punti nella manifestazione che sta più a cuore ai napoletani“.
Napoli-Torino, le dichiarazioni di Sarri sul futuro
Il tecnico ha quindi proseguito: “Se sto riflettendo sul futuro? Non certo per le sue parole. Se lui non è contento mi interessa fino a un certo punto. Ci sono da fare valutazioni che vanno in altri campi. Tanto se resto ci saranno altre esternazioni così, fa parte dei ruoli, so che è così“.
Totalmente smontata, invece, la notizia di presunte dimissioni in arrivo: “Dimissioni quando? Non riesco nemmeno a comprenderlo sinceramente. Dovrei dimettermi a due giornate dalla fine? Ma di che stiamo parlando? Non c’è niente da aggiungere”.
Nel video gli highlights della gara col Torino:
https://www.youtube.com/watch?v=WlzaV0KdcG0
Sarri e il rapporto con De Laurentiis
Il tecnico azzurro smentisce ogni reale rottura col presidente De Laurentiis: “State parlando tutti come se avessimo litigato, ma non è vero. Qui la piazza è stupenda, oggi c’erano 50mila spettatori e ci hanno fatto una festa stupenda. Poteva essere una gara triste, invece è andata così. Più di questo ai tifosi non possiamo chiedere. Io della gara di oggi sono contento, c’era il rischio di fare una partita estremamente scarica“.
Infine, su un possibile futuro in Premier: “Se conosco l’inglese? Penso sia ininfluente. L’ho studiato a fondo, ma talmente tanti anni fa che potrei averlo dimenticato. Sinceramente non ho chiesto ai miei collaboratori di impararlo, anche perché non saprei a chi dirlo“.