In occasione dei 5 anni trascorsi dalla scomparsa di Maradona, il Napoli ha trionfato nella gara casalinga contro il Qarabag.
In una serata che unisce emozione e determinazione, il Napoli scende in campo contro il Qarabag al Maradona, tra le ombre del passato e la voglia di un futuro luminoso. Il match, segnato dal ricordo del leggendario Diego Maradona nel giorno del quinto anniversario della sua scomparsa, diventa il palcoscenico ideale per un Napoli che cerca di risorgere dalle polemiche e dalle difficoltà recenti.
Le condizioni meteo avverse non scoraggiano né i giocatori né i tifosi, uniti nel desiderio di onorare il Pibe de Oro e rilanciare le ambizioni europee degli azzurri.

McTominay cambia il corso della partita
Il Napoli affronta una gara inizialmente complessa, con il Qarabag che si dimostra un avversario ostico, capace di mantenere il risultato in equilibrio per buona parte del match. La prima ora di gioco vede infatti gli azeri resistere con tenacia, approfittando di un campo reso insidioso dalla pioggia. Tuttavia, come sottolineato da Antonio Conte, basta un istante per cambiare tutto.
Scott McTominay emerge come il protagonista della serata, segnando di testa il gol che rompe l’equilibrio, seguito da una seconda realizzazione, favorita da una deviazione di Jankovic. Con questa vittoria, il Napoli non solo conquista tre punti preziosi, ma ristabilisce la propria posizione nel girone europeo, interrompendo un digiuno durato due mesi.
Il commovente omaggio a Maradona
Oltre al risultato sul campo, la serata al Maradona è caratterizzata da un’intensa emozione collettiva. Al decimo minuto, lo stadio si trasforma in un mare di sciarpe e maglie, un omaggio sentito a Diego Maradona che riscalda il cuore dei tifosi più della pioggia incessante.
L’intensità emotiva si riflette anche nelle scelte tattiche di Antonio Conte, che sorprende tutti con un approccio audace e inedito. Nonostante l’emergenza infortuni, il tecnico azzurro non esita a schierare un modulo offensivo, il 4-2-3-1, sottolineando la sua volontà di cercare la vittoria a ogni costo.
“Il Napoli non era morto, è questione di continuare a lavorare”, afferma Conte, evidenziando la resilienza della squadra in un momento difficile. La gara contro un avversario capace di fermare squadre del calibro di Chelsea e Benfica dimostra che il Napoli può ancora aspirare a grandi traguardi. Almeno per una notte, sopra la città partenopea ha smesso di piovere.