Errore della procura di Trieste: importante narcotrafficante torna libero

Errore della procura di Trieste: importante narcotrafficante torna libero

Fuori dal carcere dopo un errore della procura di Trieste. Il noto narcotrafficante “Angel” è a piede libero e potrebbe non essere processato.

Arrestato nell’ambito di una delle operazioni antidroga più importanti in Europa, il noto narcotrafficante Angel Martinez Quiroz, detto Angel, torna a piede libero a seguito di un errore di tempistiche da parte della procura di Trieste. L’uomo era stato arrestato nel 2022 e si trovava nel carcere di Bogotà. Adesso, invece, vede la libertà e anche la possibilità di non essere processato.

Narcotrafficante torna libero dopo errore procura

Dopo essere stato arrestato nel contesto della più grande operazione antidroga mai condotta in Italia, tra le più importanti in Europa, durante la quale sono state sequestrate 4,3 tonnellate di cocaina, il noto narcotrafficante colombiano Angel Martinez Quiroz, incluso nella lista dei ricercati più pericolosi al mondo dall’Interpol, vede di nuovo la libertà.

Il 68enne, infatti, come riportato anche da SkyTg24, verrà liberato nelle prossime ore dal penitenziario di Bogotà poiché la Direzione Distrettuale Antimafia di Trieste ha fatto scadere i termini della sua custodia cautelare. 

L’arresto e la scarcerazione

L’arresto del narcotrafficante era avvenuto il 7 settembre 2022 nella città colombiana di Medellin, in base all’ordine di cattura emesso dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Trieste, Marco Casavecchia.

A distanza di un anno, però, ecco la notizia shock che sa di beffa: a causa della scadenza del termine della misura cautelare è stata ordinata la sua scarcerazione provvisoria.

In precedenza, gli avvocati di Martinez Quiroz avevano cercato di negoziare la sua collaborazione con le autorità giudiziarie italiane e la revoca della sua custodia cautelare in carcere. La giustizia non è riuscita a fare il suo corso e la situazione si è complicata anche a causa degli accordi tra Italia e Colombia che, dal 2019, prevedono la possibilità di richiedere l’estradizione solo una volta nello stesso procedimento penale. Adesso, l’uomo potrebbe anche salvarsi dal processo.