Report Nazionale Cei sui casi di abuso

Report Nazionale Cei sui casi di abuso

La Congregazione Vescovi Italiani decide di reagire e dare una controbattuta forte, sul tema abusi, a discapito della Chiesa Cattolica.

I Vescovi italiani si sono orientati per la realizzazione di “Un primo report nazionale sulle attività di prevenzione e formazione e sui casi di abuso segnalati o denunciati alla rete dei Servizi diocesani e interdiocesani negli ultimi due anni (2020-2021). I dati saranno raccolti e analizzati da un Centro Accademico di Ricerca”, hanno spiegato i chierici.

Alla fine dell’Assemblea generale, la Congregazione vescovile nazionale, ha dettagliato che “I report avranno cadenza annuale e costituiranno uno strumento prezioso per migliorare, in termini di qualità ed efficacia, l’azione formativa dei Servizi e quella di accoglienza e ascolto dei Centri. Daranno poi un segnale di trasparenza, dal momento che saranno resi pubblici”.

L’attuazione di un programma accurato e trasparente

I porporati continuano: “Le Chiese che sono in Italia hanno accolto così l’invito rivolto da Papa Francesco alla Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, che ha chiesto ‘un rapporto sulle iniziative della Chiesa per la protezione dei minori e degli adulti vulnerabili’. Quello che scaturirà sarà un monitoraggio permanente dei dati, via via raccolti, e dell’efficacia delle attività messe in campo”.

Vescovi

Un’iniziativa forte quindi, orientata e concettualizzata magistralmente da Papa Francesco, sempre più intenzionato a lanciare messaggi concreti, sull’identità cattolico-cristiana, pronta e aperta, ora, a battersi il petto a suon di mea culpa, se il caso e la realtà dei fatti dovessero richiederlo. Si tratta di un passo e una svolta importante, per l’intero sistema clericale italiano.

I dati raccolti ed emessi dal Report Nazionale e relativi al biennio 2000-2021, verranno custoditi dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. Dalla Santa Sede, la comunicazione ufficiale che il programma sarà portato avanti, così come annunciato, nonostante siano state parecchie, le voci vescovili in disaccordo.