Stati Uniti, in Alabama uomo condannato senza la decisione unanime della giuria

Nathaniel Woods giustiziato in Alabama nonostante l’assenza della decisione unanime della giuria. Una vicenda destinata a far discutere.

WASHINGTON (STATI UNITI) – Nathaniel Woods giustiziato in Alabama nonostante l’assenza della decisione unanime della giuria sulla sua colpevolezza. L’iniezione fatale è avvenuta nella notte tra il 5 e il 6 marzo nel carcere di Atmore.

Nei giorni scorsi diverse persone si sono mobilitate per cercare di salvare la vita al 43enne ma ormai la giustizia aveva fatto il suo corso e la condanna non è stata sospesa.

La mobilitazione civile

La mobilitazione civile non è servita a salvare la vita all’imputato. La governatrice Kay Yvey si è rifiutata di fermare l’esecuzione nonostante i diversi appelli arrivati anche da persone molto conosciute negli Stati Uniti come Martin Luther King III e Kim Kardashian.

Gli appelli non hanno dato i propri frutti con il 43enne che alla fine è stato giustiziato. Si tratta della 67esima persona ad essere condannata a morte nell’Alabama da quando è stata ripristinata la pena capitale. Anche se questa decisione è destinata a fare discutere visto che non c’è stata la condanna unanime della giuria.

fonte foto https://twitter.com/marziadegiuli

Il triplice omicidio

Nathaniel Wood è stato condannato per aver ucciso tre poliziotti a Birmingham nel 2004. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 43enne insieme al suo compagno di stanza ha assassinato gli agenti perché avevano scoperto il loro spaccio di crack e cocaina.

In realtà, durante il processo era stato l’amico ad ammettere di essere stato il vero sicario. Versione che non ha convinto l’accusa tanto da vedere in Wood il cospiratore di questa vicenda. Una tesi che ha visto alcuni membri della giuria votare contro la pena capitale. Alla fine, però, si è deciso di giustiziarlo perché la maggioranza dei giudici aveva condiviso la ricostruzione dei pubblici ministeri. L’Alabama, infatti, è l’unico Stato americano a consentire la condanna a morte senza una decisione unanime della giuria.

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