Nato: i numeri record di Stoltenberg
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Direttore: Alessandro Plateroti

Nato: i numeri record di Stoltenberg

Jens Stoltenberg

Come 23 paesi membri della Nato superano il 2% del PIL in spese per la difesa e gli impatti di questa crescita.

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha recentemente annunciato che 23 paesi membri dell’Alleanza atlantica spenderanno più del 2% del loro PIL in difesa nel 2024. Questo rappresenta un significativo aumento rispetto a febbraio, quando erano solo 18 i paesi che avevano raggiunto questo obiettivo.

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bandiera NATO
bandiera NATO

Aumento delle spese per la difesa nella Nato

In generale, i 32 membri della Nato hanno incrementato le loro spese per la difesa del 17,9%. Un dato che Stoltenberg ha condiviso durante un incontro alla Casa Bianca con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Stoltenberg ha commentato che “questi numeri sono positivi sia per l’Europa che per l’America“. Evidenziando che una parte consistente di questi fondi è stata spesa negli Stati Uniti. Infatti, più di due terzi degli acquisti per la difesa da parte dei paesi europei della Nato sono stati effettuati presso aziende americane. Per un valore complessivo di oltre 140 miliardi di dollari.

L’impegno a destinare almeno il 2% del PIL alla difesa, assunto dai membri della Nato nel 2006, è stato spesso disatteso, causando frustrazione negli Stati Uniti. La situazione è cambiata radicalmente con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022. Da allora, il numero di paesi che soddisfano la soglia del 2% è aumentato: dai 7 del 2022 ai 10 del 2023, fino ai 23 previsti per il 2024.

Prospettive future e pressioni sulla Cina

Le stime per il 2024 indicano che alcuni paesi rimarranno ancora al di sotto della soglia del 2%. Tra cui Croazia (1,81%), Portogallo (1,55%), Italia (1,49%), Canada (1,37%), Belgio (1,3%), Lussemburgo (1,29%), Slovenia (1,29%) e Spagna (1,28%). Al contrario, la Polonia sarà in testa con una spesa del 4,12% del PIL, seguita da Estonia (3,43%), Stati Uniti (3,38%), Lettonia (3,15%), Grecia (3,08%), Lituania (2,85%) e Finlandia (2,41%). La Slovacchia, con il 2% esatto, chiude la lista dei paesi che hanno raggiunto l’obiettivo.

Durante la sua visita a Washington, Stoltenberg ha rilasciato un’intervista alla BBC in cui ha criticato la Cina per il suo supporto alla Russia. “La Cina deve affrontare delle conseguenze“, ha dichiarato Stoltenberg, accusando Pechino di fornire tecnologie cruciali. Come componenti microelettronici, alla Russia, che li utilizza per costruire missili e altre armi impiegate contro l’Ucraina. Stoltenberg ha aggiunto che “non può durare a lungo” e ha menzionato discussioni in corso riguardanti possibili sanzioni economiche se la Cina non cambierà il proprio atteggiamento.

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ultimo aggiornamento: 18 Giugno 2024 10:44

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