Naufragio migranti: 11 corpi recuperati, 62 ancora dispersi

Naufragio migranti: 11 corpi recuperati, 62 ancora dispersi

Finora sono oltre 130 i migranti morti dall’inizio dell’anno nel Mediterraneo Centrale, in viaggio verso un porto di sbarco.

Questa mattina un’imbarcazione con a bordo 80 migranti è affondata al largo della Libia. Solo sette persone sono sopravvissute, per il resto sono stati recuperati 11 corpi senza vita mentre 62 naufraghi sono ancora dispersi, che vengono denunciati dall’Onu già come morti.

Migranti

I dati dell’Oim

L’ennesima tragedia avvenuta per gli ultimi migranti che hanno deciso di lasciare le coste della Libia rischiando la propria vita. E proprio la maggior parte di queste persone la vita l’ha persa, nonostante i soccorsi abbiano fatto il possibile per salvarli.

E’ stato Flavio Di Giacomo, portavoce dell’Organizzazione internazionale delle migrazioni, a comunicare i numeri esatti delle persone salvate e quelle decedute. Solo sette i corpi recuperati, undici morti accertati, e i restanti 62 che vengono conteggiati già come morti. I sopravvissuti sono stati portati in ospedale in condizioni “estremamente disastrose”, come spiega ancora l’OIM Libia.

Il barcone era partito da Qasr Al Kayer (a circa 75 chilometri a est della capitale Tripoli), con circa 80 persone a bordo. I corpi senza vita sono stati recuperati dalla Mezzaluna rossa libica e dalla polizia locale.