45 migranti morti in un naufragio al largo della Libia. La denuncia di Oim e Unhcr.
ROMA – 45 migranti sono morti in un naufragio al largo della Libia. A denunciarlo sono stati Oim e Unchr che precisano come la tragedia è avvenuta il 17 agosto e si tratta del peggior incidente di quest’anno. Tra le vittime di questo incidente anche cinque bambini.
“Senza un’operazione di soccorso dedicata – hanno sottolineato le due organizzazioni citate da Sky Tg24 – e un meccanismo per gli sbarchi guidati dall’Ue, altre vite andranno perse. Esortiamo gli Stati a rispondere rapidamente al verificarsi di tali eventi. I ritardi registrati nei mesi recenti, e l’omissione di assistenza, sono inaccettabili e mettono vite umane in situazioni di rischio evitabili“.
La Spagna pensa ad un muro anti-migranti
La Spagna pensa ad un muro anti-migranti al confine tra Ceuta e Melilla. L’opera, che dovrebbe essere alta dieci metri, è stata annunciata dal premier Pedro Sanchez: “Abbiamo tolto il filo spinato in cima ai reticolati – ha detto il leader socialista riportato da Il Fatto Quotidiano – dopo che tante persone sono rimaste ferite nel tentativo scavalcare. L’opera è una nostra priorità“.
La dura replica della Ong: “Madrid brutale”
La decisione della Spagna di costruire il muro non è stata condivisa da Digmun Ceuta, Ong che collabora con Alarm Phone, che ha accusato Madrid di essere brutale nei confronti dei migranti: “Con la scusa del rischio contagio, il governo spagnolo ha chiuso a tempo indeterminato le frontiere. Oltre ai profughi nei centri di accoglienza, ci sono i minori tunisini e algerini rimasti bloccati dell’area portuale. E poi c’è il dramma delle donne che prestano servizio nelle due enclave. La Spagna non è mai stata così brutale come adesso a Ceuta e Melilla“.
Un muro che rischia di procurare diverse polemiche anche a livello europeo con Bruxelles che non si è ancora pronunciato su questa ipotesi.
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