Migranti, naufragio al largo della Tunisia: diverse vittime

Migranti, naufragio al largo della Tunisia: diverse vittime

Naufragio di migranti al largo della Tunisia: almeno 17 vittime. Diversi i profughi salvati e trasferiti al porto di Zarzis.

TUNISI (TUNISIA) – Naufragio migranti al largo della Tunisia nella giornata di giovedì 22 giugno. Secondo quanto riportato dall’Adnkronos, sono 17 le persone morte, mentre altri 160 sono stati tratti in salvo nelle ultime ore dalla Guardia Costiera e trasportati al posto di Zarzis, dove trascorreranno un periodo di quarantena a causa della pandemia. Successivamente saranno risistemati, ma non si esclude la possibilità di una nuova partenza per raggiungere un porto sicurso.

Emergenza migranti, gli sbarchi a Lampedusa non si fermano

L’emergenza migranti non sembra vedere la fine. Gli sbarchi a Lampedusa sono ormai quotidiani e il centro di accoglienza rischia ben presto di ritrovarsi, come già successo in passato, con un numero di profughi maggiore rispetto a quello disponibile.

Per questo motivo il Governo è al lavoro con l’obiettivo di trovare una soluzione europea ed evitare nuove tensioni anche all’interno della maggioranza. Nel prossimo Consiglio Europeo molto probabilmente questo argomento sarà ancora una volta al tavolo dei leader europei, ma non sarà semplice trovare una soluzione. Sono diversi, infatti, i Paesi che non sembrano d’accordo con questa soluzione e nelle prossime settimane ci sarà un nuovo confronto per trovare un compromesso.

Migranti

Il confronto nella maggioranza

Il tema migranti è ormai da tempo sul tavolo del premier Draghi e il confronto nella maggioranza è aperto. Da una parte c’è il Centrodestra, in particolare la Lega, a spingere per una soluzione europea. Dialogo con Bruxelles condiviso anche dal Pd, ma allo stesso tempo dal Nazareno viene ribadita la necessità di aiutare tutte le imbarcazioni in difficoltà nel Mediterraneo.

Due posizioni molto diverse con il premier Draghi chiamato ad un compromesso. E questo potrebbe essere proprio la ricollocazione in Ue subito dopo lo sbarco nei porti italiani.