Naufragio della nave turistica Sea Story al largo di Marsa Alam, nel Mar Rosso. Pochissime le speranze per i 16 dispersi.
Il tragico naufragio della nave turistica Sea Story è avvenuto alle prime ore del mattino di lunedì 25 novembre, al largo di Marsa Alam, nel Mar Rosso. A bordo si trovavano 44 persone, inclusi 14 membri dell’equipaggio. Secondo le autorità egiziane, il segnale di emergenza è stato lanciato alle 5:30, poco prima che l’imbarcazione affondasse.
Le cause del naufragio e i primi soccorsi al Sea Story
I soccorritori sono riusciti a salvare 28 persone nelle prime ore delle operazioni, ma 16 passeggeri risultano ancora dispersi. Tra questi ci sono due cittadini britannici e quattro egiziani. Le speranze di trovare sopravvissuti si affievoliscono con il passare delle ore, e le autorità hanno dichiarato che le condizioni del mare potrebbero aver causato l’annegamento dei dispersi.
Le indagini preliminari indicano che la nave potrebbe aver colpito una barriera corallina, causando una falla nello scafo. Tuttavia, testimoni a bordo hanno riferito che un’onda improvvisa avrebbe fatto ribaltare l’imbarcazione in pochi minuti. La Sea Story era una nave moderna, costruita nel 2022 e dotata di tutte le certificazioni necessarie per navigare, escludendo al momento un possibile difetto tecnico.
I dettagli dei soccorsi e le testimonianze dei superstiti
Le operazioni di soccorso, coordinate dalla Marina egiziana, sono iniziate immediatamente dopo l’allarme. La nave militare El Fateh è stata la prima a raggiungere la zona del disastro. I superstiti sono stati trasportati in elicottero nei vicini ospedali per ricevere assistenza medica. Molti hanno riportato ferite lievi, mentre alcuni versano in gravi condizioni.
Secondo le testimonianze, il capitano avrebbe tentato di evitare una perturbazione meteo spingendosi verso sud, una decisione che potrebbe aver contribuito al disastro. Gli esperti stanno ora analizzando i dati meteo e la rotta seguita dalla nave per comprendere meglio le dinamiche dell’incidente.
Le ricerche per i dispersi sono proseguite fino al tramonto di ieri, ma il buio ha costretto le squadre di salvataggio a interrompere le operazioni. Nonostante l’impiego di elicotteri e navi militari, le probabilità di trovare sopravvissuti sono quasi nulle.
Chi è stato salvato ha raccontato alle autorità i momenti prima della tragedia e “l’onda che ha colpito la Sea Story“.
Il naufragio della Sea Story è una tragedia che ha coinvolto turisti di 12 nazionalità diverse, ma non sono stati registrati italiani tra le vittime. La Farnesina continua a monitorare la situazione, mentre le famiglie dei dispersi attendono notizie con ansia e dolore.