Il neo commissario tecnico azzurro, Roberto Mancini, ha parlato in conferenza stampa a Coverciano. Ecco le dichiarazioni del 53enne allenatore.
Italia, Roberto Mancini è il nuovo commissario tecnico della Nazionale azzurra. Primo giorno a Coverciano per il Mancio, che ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni riportate da Sport Mediaset.
“È il sogno di tutti gli allenatori diventare il c.t. della Nazionale e adesso sono qui, nel momento giusto, per ricostruire e riportare l’Italia in alto, dove gli spetta, cercando di vincere”.
“Sono abbastanza emozionato. Diventare c.t. non capita sempre. Sono felice, orgoglioso ed emozionato. È stata la scelta giusta, ed è stata una scelta semplice, ringrazio tutti quelli che mi hanno voluto qui. Anche i miei allenatori che durante la mia carriera mi hanno aiutato nella crescita”.
Italia, Roberto Mancini nuovo commissario tecnico
L’ex tecnico dell’Inter ha esternato tutta la sua soddisfazione per questo nuovo e prestigioso incarico: “Alleno da tanti anni, penso che sia il momento giusto. Non essere andati ai Mondiali è una cosa difficile, e allora ho pensato di poter fare qualcosa per la Nazionale”.
Con Roberto Mancini potrebbero trovare spazio Mario Balotelli e Andrea Pirlo (quest’ultimo nello staff, ovviamente): “L’Italia troverà sempre giocatori di qualità. Mario è un calciatore italiano, ci parlerò e probabilmente verrà chiamato. Vogliamo rivederlo al top, come agli Europei del 2012. Con Pirlo abbiamo parlato, vediamo cosa vorrà fare”.
“Vorrei essere un c.t. bravo – ha aggiunto il Mancio – e riportare la Nazionale azzurra sul tetto d’Europa. Voglio essere colui che ricostruisce e riporta la Nazionale ad alti livelli. Se l’Italia ha vinto quattro mondiali vuol dire che si può vincere anche senza allenare i giocatori ogni giorno”.
Nazionale, Mancini: “Voglio riportare l’Italia alla vittoria”
Ancora da valutare la presenza di Gianluigi Buffon: “Parleremo con lui, vedremo per la partita di Torino del 4 giugno. De Rossi? Come Gigi ha dato tanto alla Nazionale. Parlerò e chiederò le sue intenzioni. I giocatori che saranno in condizione verranno chiamati”.
Questa, con ogni probabilità, è la sfida più difficile che Roberto Mancini abbia mai affrontato in carriera: “Se non vinci nel club si arrabbiano i tifosi di quella squadra, qui se non vinco si arrabbiano 50 milioni di persone. Sarebbe una bella soddisfazione vincere”.
“È difficile che un c.t. metta tutti d’accordo. Ogni tifoso la pensa a modo proprio. Spero di riuscire a portare l’Italia alla vittoria: solo così uniremo tutti. Dovremo essere noi a riavvicinare la Nazionale ai tifosi: quando l’Italia fa divertire, la gente ti è più vicina”.
Le immagini dell’arrivo in Italia di Mancini:
