'Ndrangheta, Pietro Fuda indagato per concorso in associazione mafiosa
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‘Ndrangheta, l’ex senatore Fuda indagato per concorso in associazione mafiosa

Carabinieri NAS

L’ex senatore Pietro Fuda è indagato per concorso in associazione mafiosa con la ‘Ndrangheta. Insieme a lui altri quattro indagati.

REGGIO CALABRIA – La Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria ha emesso quattro notifiche per concorso in associazione mafiosa. Tra le persone indagate anche Pietro Fuda, ex senatore e presidente della Provincia di Reggio Calabria. Secondo quanto scoperto dagli inquirenti il politico calabrese avrebbe agevolato la cosca Commisso ad avere posizioni di influenza nel Consiglio comunale di Siderno, cittadina nella quale lui è nato e ha ricoperto anche il ruolo di sindaco.

Le indagini si sono concluse ed ora inizieranno gli ultimi interrogatori prima dell’emissione delle misure cautelari che dovranno decidere il futuro degli indagati in attesa del processo.

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Fonte foto: https://www.facebook.com/carabinieri.it/

‘Ndrangheta, indagato l’ex senatore Pietro Fuda per collusione con la mafia

Le indagini effettuate dagli inquirenti hanno portato ad un possibile rapporto tra l’ex senatore e il clan dei Commisso. Secondo quanto riportato da Repubblica, Roberto Fuda durante una delle tante campagne elettorali avrebbe avuto il sostegno della cosca reggina e in cambio il politico ha nominato presidente del Consiglio comunale Paolo Fragomeni, che ha dei rapporti di parentela proprio con i Commisso.

Ricordiamo che il Comune di Siderno è stato sciolto per possibili condizionamenti della mafia nell’agosto 2018 con Pietro Fuda che era ancora sindaco. L’inchiesta sembra ormai essere arrivata ad una svolta con l’ex senatore iscritto sul registro degli indagati insieme ad altre quattro persone. Nelle prossime settimane potrebbero essere emessi i primi avvisi di garanzia in vista di un processo che dovrebbe cominciare a breve. Possibili dei nuovi interrogatori degli imputati per chiarire meglio la loro posizione prima delle notifiche di arresto che potrebbero arrivare in poco tempo. Una vicenda che sembra vicina alla conclusione in attesa della decisione finale dei giudici in un processo destinato a durare per diversi mesi.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/carabinieri.it/

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ultimo aggiornamento: 23 Febbraio 2019 14:30

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