Sta facendo discutere la decisione di negare la titolazione di una via ad Oriana Fallaci da parte del Consiglio Comunale di Livorno: il pensiero di Vittorio Feltri.
Il monito sul riarmo con tanto di “consiglio” a Giorgia Meloni ma non solo. In queste ore Vittorio Feltri ha commentato la decisione del Consiglio Comunale di Livorno di non dare l’ok alla titolazione di una via in onore di Oriana Fallaci. Una scelta che secondo il giornalista è ingiusta e che sarebbe a tutti gli effetti “un atto ideologico tipico del politicamente corretto imperante”.

Oriana Fallaci e la via negata a Livorno
Nei giorni scorsi ha fatto molto discutere la decisione del Consiglio Comunale di Livorno che ha nuovamente bocciato la proposta di dedicare una via a Oriana Fallaci. La maggioranza di sinistra ha motivato la scelta sottolineando l’assenza di legami tra la scrittrice e la città, e criticandone alcune prese di posizione ritenute discriminatorie verso il mondo islamico.
In questo senso, per Il Giornale, Vittorio Feltri ha detto la sua rispondendo, come di consueto, alla richiesta di delucidazioni sul tema da parte di un suo lettore.
Il commento di Feltri senza peli sulla lingua
“La decisione del Consiglio comunale di Livorno di negare una via a Oriana Fallaci è un atto ideologico tipico del politicamente corretto imperante, l’ennesima dimostrazione che in Italia si perdona tutto meno che la libertà di pensiero, che diviene una colpa e un reato da punire”, ha esordito nel suo editoriale Feltri. “Fallaci non è mai stata tenera con l’islam radicale, lo ha denunciato con la lucidità di chi aveva visto il fanatismo all’opera, e per questo la sinistra non gliel’ha mai perdonato”.
Sottolineando le qualità della Fallaci, definita “libera, vera, coraggiosa”, il giornalista ha spiegato che proprio tali doti non sono sopportate dalla sinistra che ha quindi optato, in riferimento al Consiglio comunale di Livorno, a tale decisione. “[…] Dimenticare il contributo intellettuale di Oriana è ipocrisia allo stato puro. E questo mi addolora, poiché ella è stata e resta la mia più grande amica”, ha aggiunto ancora il giornalista.
“[…] Cancellare Oriana Fallaci dalla toponomastica locale è un’enorme ingratitudine, una mortificazione verso chi per tutta quanta la vita si è battuta in difesa delle libertà”, ha detto ancora Feltri che ha poi concluso il suo editoriale in modo molto limpido. “Intitolare una via a Oriana Fallaci non è un atto di parte, ma un gesto di riconoscimento verso chi ha saputo portarci in alto nel mondo. Dovremmo esserne orgogliosi. Non possiamo discriminare una donna, una brillante scrittrice, una giornalista acuta e sensibile come lei solamente perché ‘scomoda’. Rimango sconvolto nel constatare che Oriana fa ancora paura […]”.