Continuano i negoziati in Egitto per Gaza. Il presidente americano Donald Trump si è detto positivo sul primo round e ha parlato anche dell’Ucraina.
Si è chiuso positivamente il primo giorno di negoziati per Gaza in Egitto tra le delegazioni di Israele e Hamas. A renderlo noto, a margine del triste anniversario dai due anni dai fatti del 7 ottobre 2023, è stato il presidente americano Donald Trump che oltre a parlare delle trattative in corso a Sharm El-Sheikh, ha avuto modo di discutere anche di un’altra questione importante: il conflitto in Ucraina e la sua decisione sui missili Tomahawk a Kiev.

Trump: i negoziati per Gaza in Egitto
Importanti novità in merito ai negoziati per Gaza in corso in Egitto, per la precisione a Sharm El-Sheikh. Il primo round di colloqui tra Hamas e Israele si è concluso “in un clima positivo” secondo quanto riferito Al-Qahera News, media collegato all’intelligence del Cairo. Le trattative di pace proseguiranno nella giornata odierna con alcuni riferimenti specifici sulla proposta di piano per Gaza resa pubblica da Donald Trump.
Proprio il presidente degli Stati Uniti, nelle scorse ore, ha sottolineato che Hamas “ha accettato alcune cose molto importanti” e che “avremo un accordo presto”. Allo stesso tempo, il tycoon ha smentito che ci sia stata tensione tra lui e Benajmin Netanyahu per l’accordo su Gaza. “Non è vero, è stato molto positivo”.
Le parole su Kiev
Nella testa del presidente americano, però, è presente anche un’altra situazione importante: la guerra in Ucraina. In questo senso, Trump ha spiegato di aver “già preso una decisione, più o meno” in merito alla decisione di inviare i missili a lunga gittata Tomahawk in Ucraina. Allo stesso tempo, il tycoon ha spiegato di voler prima comprendere come questi potranno essere utilizzati. “Credo di voler scoprire cosa ne stanno facendo. Sai, dove li stanno mandando. Immagino che dovrei porre questa domanda”, ha detto sempre Trump ai giornalisti nello Studio Ovale sottolineando di voler evitare una escalation.