Haggis, accusato di violenza sessuale: l’esito dell’udienza

Haggis, accusato di violenza sessuale: l’esito dell’udienza

Durante i giorni scorsi si è tenuta l’udienza sul caso Haggis, il noto regista canadese accusato di violenza sessuale.

Il noto regista canadese Oscar Haggis si trova in stato di fermo, accusato di violenza sessuale nei confronti di una giovane straniera. Paul Haggis è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e produttore televisivo canadese. La donna ha denunciato il volto noto per averla costretta ad avere rapporti sessuali non consenzienti con lui per due giorni. Dopo, l’avrebbe abbandonata in aeroporto, mentre era in uno stato mentale confuso.

Il famoso regista candese dovrà rispondere all’accusa di violenza sessuale e lesioni personali aggravate. Lo ha comunicato la Procura della provincia di Ostuni, attraverso una nota, in cui si legge che il regista avrebbe costretto una giovane donna straniera a subire rapporti sessuali per due giorni a Ostuni dove partecipa alla kermesse `Allora Fest´.

La ricostruzione dei fatti

Stando alle prime ricostruzioni della vicenda, dopo la violenza Paul Haggis avrebbe condotto la donna all’aeroporto Papola Casale di Brindisi, dove sarebbe rimasta fino all’alba. La donna, si trovava in evidente stato confusionale a causa delle violenze subite dal volto noto dello spettacolo.

Lì, il personale di Aeroporti di Puglia e la polizia di frontiera ha assistito la vittima, che avrebbe denunciato il fatto subito nei due giorni antecedenti. Dopo il personale ha condotto la donna all’ospedale Perrino di Brindisi, per sporgere ufficialmente la denuncia. Secondo quanto appreso fino ad ora, il regista canadese conosceva da tempo la vittima.

L’udienza

Adesso sono in corso le indagini sul caso. Le forze dell’ordine hanno predisposto il provvedimento di fermo per il noto regista canadese, in cui hanno anche richiesto l‘incidente probatorio della parte offesa finalizzato a rendere chiare le dichiarazioni rese.

L’udienza sul caso, tenutasi nei giorni scorsi, è durata ben otto ore, presso il tribunale di Brindisi. Il regista canadese denunciato per tre episodi di violenza sessuale ha ribadito la sua innocenza. Il suo legale presenterà istanza di revoca degli arresti domiciliari.

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