Nel 2022 sono stati minacciati il doppio dei giornalisti rispetto al 2021 ma diminuiscono le denunce da coloro che sono minacciati.
Il rapporto di Ossigeno per l’Informazione mostra che nel 2022 sono aumentate le minacce ai giornalisti, sono state il doppio del 2021 con 564 giornalisti minacciati rispetto ai 288 dell’anno precedente nei primi nove mesi dell’anno. Ma allo stesso tempo però sono diminuite le denunce presentate alle forze dell’ordine da coloro che sono stati minacciati ed è cresciuta la quota di querele e cause per diffamazione a mezzo stampa temerarie e strumentali.
Sono aumentate le intimidazioni e le minacce con querele e cause per diffamazione a mezzo stampa pretestuose o infondate. Questo è causato dalla legislazione che limita la libertà di espressione. La parte delle minacce è aumentata rispetto alle aggressioni, avvertimenti o altri metodi violenti. I dati mostrati dal rapporto Ossigeno per l’Informazione trovano riscontro nei dati pubblicati dal centro osservazione del ministero dell’Interno.
Meno denunce ma più minacce: l’allarme
“Ossigeno si augura che l’allarme venga raccolto, che ciò spinga a capire meglio l’andamento del fenomeno e a intensificare le attività per sensibilizzare il mondo del giornalismo, le forze politiche, il Parlamento, il Governo ad adottare opportune contromisure, ognuno per la propria parte” dice il presidente Spampinato che sottolinea quanto sia triste che quest’anno non si siano fatti passi avanti. “Le intimidazioni e le minacce ai giornalisti sono innegabilmente una malattia che indebolisce la libertà di informazione e danneggia la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Le malattie trascurate, non curate possono degenerare e produrre danni peggiori all’organismo. Ed è forse ciò che sta accadendo”.
Il centro di osservazione del Viminale controlla la parte violenta relativa a queste minacce, quella di cui sono a conoscenza le forze dell’ordine e mostra quindi un calo. Questo non vuol dire che ci siano meno minacce ma meno denunce delle minacce. Ciò significa che i giornalisti italiani denunciano le minacce meno spesso di prima. Il motivo potrebbe essere la mancanza di fiducia negli interventi delle autorità o magari paura per le ripercussioni.