Diverse famiglia si sono trovate a fare i conti con una macabra scoperta sui loro neonati morti. Cosa faceva un’addetta alle pompe funebri.
Un’altra storia agghiacciante che riguarda dei neonati. Dopo il giallo legato a ben dodici bimbi appena nati e morti in ospedale, ecco la scoperta a proposito di un’addetta alle pompe funebri che riservava un particolare trattamento ai piccoli defunti. La donna, la cui attività andava in scena a Leeds, è stata segnalata dai genitori dei compianti bambini.
Neonati morti portati in casa: la storia
Arriva dai media inglesi l’incredibile e anche piuttosto macabra storia di un’addetta alle pompe funebri che si occupava in modo “speciale” di alcuni clienti. In particolarei di neonati o in generale di bambini. Come sottolineato da Leggo, infatti, in quel di Leeds una donna con una sua attività regolarmente aperta riservava un trattamento molto strano alle piccole vittime.
Quando le famiglie dei piccoli neonati morti si rivolgevano a lei, l’addetta dell’agenzia funebre portava i cadaveri nella sua casa e li “sistemava” come se fossero vivi intenti a guardare la televisione o a consumare un pasto. La scoperta decisamente terribile è stata fatta dalle stesse famiglie degli infanti deceduti.
La testimonianza
“A terra c’era un gioco per gatti, un cane abbaiava. E sul divano c’era un altro bambino morto”, ha raccontato la madre di un neonato quando si è ritrovata ad osservare cosa avesse organizzato la titolare dell’agenzia che aveva messo suo figlio sopra un seggiolino a “guardare i cartoni”. “Se lo avessimo detto a qualcuno, non ci avrebbero creduto: era una scena da film horror”, ha raccontato un’altra coppia che si è ritrovata a vivere la stessa situazione.
La vicenda è stata segnalata alle forze dell’ordine e si è scoperto che la donna fosse stata già attenzionata diverse volte: monitorata dal 2021, il Leeds Teaching Hospitals Trust le ha vietato l’accesso ai reparti maternità e agli obitori del Servizio Sanitario Nazionale.
