Sconcertanti dettagli su Chiara Petrolini e i neonati morti e sepolti in giardino a Vignale di Traversetolo. Le ore prima del parto.
Dopo l’analisi veramente cruda e pesante da digerire fatta dal medico legale sui neonati morti e sepolti in giardino a Vignale di Traversetolo ad opera di Chiara Petrolini, ecco altri dettagli arrivare, questa volta, da chi ha vissuto con la donna le ore precedenti al parto, per lo meno del secondo, ovvero una sua amica.

Chiara Petrolini e il racconto delle ore prima del parto
A margine della quinta udienza del processo a Chiara Petrolini per il caso dei neonati morti e sepolti in giardino, nella villetta di Vignale di Traversetolo in provincia di Parma, nell’aula della Corte d’assise a Parma, un’amica della ragazza ha raccontato quelle che sarebbero state le ore precedenti al parto, per lo meno al secondo. Come riportato da Il Resto del Carlino, l’amica della Petrolini ha svelato: “Il 6 agosto abbiamo passato la sera insieme a casa mia, abbiamo fumato marijuana e bevuto qualche birra e un po’ di grappa“.
Il comportamento nei giorni successivi
Ulteriori dettagli sono stati forniti in merito anche al comportamento della Petrolini successivamente al secondo parto: “Nei giorni successivi al secondo parto ci siamo sentite via messaggio, diceva di aver avuto un forte ciclo mestruale. La sera del 7 agosto ci siamo riviste per un aperitivo in una cantina della zona, poi siamo andate anche a bere un altro drink in un bar e infine l’ho portata a casa. Doveva partire per una vacanza negli Usa”. Sui piccoli morti poi: “Chiara dice che per lei i bambini erano nati morti, ma non lo sa; dice che non ha rivelato a nessuno la sua gravidanza per tanti motivi tra cui la paura del giudizio“, ha detto l’amica come riportato da Il Resto del Carlino.