Neonati morti e sepolti: colpo di scena su Chiara Petrolini, cosa succede

Neonati morti e sepolti: colpo di scena su Chiara Petrolini, cosa succede

Novità in merito alla terribile vicenda dei neonati morti e sepolti a Vignale di Traversetolo: cosa è successo a Chiara Petrolini.

Nuovo capitolo nella terrificante storia dei neonati morti e sepolti in giardino a Vignale di Traversetolo dalla madre, Chiara Petrolini. La ragazza, infatti, è stata protagonisti di alcuni sviluppi nell’attesa che la Cassazione decida se confermare o revocare la custodia cautelare in carcere stabilita dal Tribunale del Riesame.

Chiara Petrolini torna nella casa a Traversetolo

Ci sono novità importanti per il caso dei neonati morti e sepolti in giardino a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. In particolare sulla madre dei piccoli, Chiara Petrolini, accusata del doppio delitto.

Secondo quanto si apprende, infatti, la ragazza è tornata a vivere nella casa di famiglia a Vignale di Traversetolo, la stessa dove avrebbe partorito i due neonati che – secondo l’accusa – avrebbe ucciso per poi seppellire in giardino.

Il ritorno nell’abitazione dove sono avvenuti gli errori è avvenuto nell’attesa che la Cassazione decida se confermare o revocare la custodia cautelare in carcere stabilita dal Riesame. Tale decisione si è verificata a seguito del dissequestro della dimora, avvenuto nei primi giorni di dicembre.

I testimoni e i prossimi step

A confermare il ritorno della Petrolini nell’abitazione di Vignale di Traversetolo sarebbero stati anche alcuni abitanti della zona che hanno spiegato di aver visto la ragazza entrare e uscire dalla casa negli ultimi giorni.

Attualmente, si attendono i prossimi step. Uno di questi riguarda la data dell’udienza della Cassazione che decreterà se sia necessario trasferire la ragazza in carcere, oppure se Chiara possa affrontare il processo continuando a vivere, appunto, tra le mura domestiche.

In questo senso, va precisato, come riportato da Il Resto del Carlino, come dal 20 settembre 2024, la Petrolini sia agli arresti domiciliari. Il Tribunale del Riesame di Bologna aveva dato ragione alla Procura e aveva ordinato che la 22enne scontasse la custodia cautelare in carcere. Per l’eventuale esecuzione si attende appunto l’esito del ricorso presentato alla Cassazione da parte dei legali della giovane.

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