Chiara Petrolini ai domiciliari con braccialetto elettronico: il motivo
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Neonati sepolti, Chiara Petrolini col braccialetto elettronico: ecco il “rischio”

piedini di un bambino piccolo

La decisione dei giudici sul caso di Chiara Petrolini e i neonati morti e sepolti. Il “contesto esterno” decisivo per il braccialetto elettronico.

Il caso dei neonati morti e sepolti in giardino a Vignale di Traversetolo torna ad essere argomento di stretta attualità dopo le rivelazioni delle amiche di Chiara Petrolini ed in particolare per un recente sviluppo sulla “posizione” della donna, ritenuta colpevole di aver ucciso i due piccoli. La ragazza si trova attualmente agli arresti domiciliari con tanto di braccialetto elettronico. La decisione dei giudici è stata motivata da un pericolo derivante dal “contesto esterno”.

donna depressa vicina alla culla di un neonato

Chiara Petrolini ai domiciliari con braccialetto elettronico

La triste vicenda legata ai neonati morti e sepolti a Vignale di Traversetolo è tornata all’ordine del giorno per via delle motivazioni che hanno portato i giudici ad optare per i domiciliari per Chiara Petrolini, la donna accusata di aver ucciso appunto i suoi due bambini e averne sepolto i cadaveri in giardino. La ragazza dovrà tenere anche il braccialetto elettronico e le motivazioni di tale decisione, depositate nelle scorse settimane, sono diventate ora pubbliche.

Il contesto familiare e ambientale della Petrolini, che ha caratterizzato la commissione dei gravissimi delitti contestati alla 22enne, accusata di aver ammazzato e poi sepolto due figli neonati, è profondamente mutato rispetto a quello originario secondo i giudici. Ecco perché, secondo quanto si apprende, tali cambiamenti si prestano ad una “valutazione calmierata” delle esigenze cautelari legate al pericolo che possa nuovamente commettere gli stessi reati. Da qui la decisione degli arresti domiciliari nella casa di Traversetolo, in provincia di Parma, nella quale si trova da settembre 2024. In questo senso, al netto del contesto in famiglia, quello esterno potrebbe rappresentare in qualche modo un rischio.

Il motivo del braccialetto: il rischio

In questa ottica, secondo il Tribunale, il braccialetto elettronico consentirebbe di monitorare le autorizzazioni di cui Chiara usufruisce, nell’ambito del percorso di recupero che ha intrapreso, ovvero l’iter psichiatrico e psicoterapeutico. Per i giudici, il pericolo di reiterazione sarebbe più acuto in corrispondenza delle uscite autorizzate negli studi medici, posto che, all’allontanamento dal domicilio è correlato il rischio che, “in ragione delle notevolissime capacità decettive di cui ha dato prova nel corso di questa triste vicenda”, la 22enne approfitti delle autorizzazioni per avere contatti con altre persone e che questi contatti portino a nuove gravidanze indesiderate, con alto rischio di esiti omicidiari, come ha già fatto, almeno, in una precedente occasione.

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ultimo aggiornamento: 29 Dicembre 2025 17:29

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